Furlani è tornato da Dubai e presto dovrebbe incontrare Fabrio Paratici a Milano. L’ex ds della Juventus non è l’unico profilo seguito dal Milan.
Dopo il viaggio a Dubai per impegni commerciali, durante il quale ha incontrato partner strategici come Emirates, Puma e Konami, oltre ai vertici di Dubai Economy and Tourism e del Dubai Sports Council, l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, è tornato a Milano con un compito fondamentale: scegliere il nuovo direttore sportivo del club. Una decisione cruciale per il futuro rossonero, che non può permettersi di essere sbagliata.
Paratici il favorito, ma il casting continua
Attualmente, il nome in pole position per il ruolo di DS resta quello di Fabio Paratici. L’ex dirigente di Juventus e Tottenham è da settimane il candidato più accreditato per entrare a far parte della dirigenza milanista, ma non c’è ancora stata la stretta di mano definitiva. Paratici è a Milano per una serie di incontri, e si vocifera che l’accordo sia molto vicino, anche se Furlani non vuole farsi prendere dalla fretta. L’obiettivo è individuare il profilo migliore, motivo per cui sono stati ascoltati anche altri candidati, tra cui Igli Tare e alcuni profili stranieri come Thiago Scuro e Markus Krösche. La decisione finale arriverà solo dopo un’attenta valutazione.
Conceição in bilico, ma spera nella riconferma

Oltre alla nomina del direttore sportivo, un altro nodo cruciale sarà la guida tecnica della squadra. Sergio Conceição, attuale allenatore del Milan, sa che il suo futuro dipenderà dai risultati delle ultime partite della stagione. Il tecnico portoghese crede nelle possibilità di chiudere la stagione con un trofeo, puntando alla Coppa Italia e a una difficile rimonta in campionato per qualificarsi alla prossima Champions League. La dirigenza osserva con attenzione, consapevole che un eventuale cambio in panchina potrebbe rientrare nella strategia di rifondazione del club.
L’incubo di restare fuori dalla Champions
L’obiettivo primario del Milan resta la qualificazione alla prossima Champions League, ma l’impresa si preannuncia difficile. La squadra non convince pienamente e i tifosi sono scettici sulla possibilità di rimontare. Un mancato accesso alla massima competizione europea sarebbe un colpo pesante anche dal punto di vista finanziario: il club perderebbe circa 60 milioni di euro di introiti derivanti dal nuovo format della Champions. Questa eventuale mancanza di risorse economiche avrebbe inevitabilmente un impatto sulla campagna acquisti estiva, costringendo la dirigenza a operare con maggiore attenzione e valutando cessioni mirate di giocatori a fine ciclo o in prestito.
Paratici, Allegri e le voci sul ritorno
Nel toto-allenatore, un nome che continua a circolare è quello di Massimiliano Allegri. Tuttavia, secondo il suo mentore Giovanni Galeone, non c’è stato alcun contatto tra il tecnico livornese e il Milan. Ad oggi, la priorità della società è la scelta del nuovo direttore sportivo, lasciando a Conceição la tranquillità di concludere la stagione. Ma si sa, il Milan è un club abituato ai colpi di scena, e tutto potrebbe cambiare nelle prossime settimane.