Le prossime settimane saranno decisive per il Milan, con decisioni cruciali da prendere sul futuro del reparto offensivo. L’arrivo di un nuovo direttore sportivo e, probabilmente, di un nuovo allenatore potrebbe ridisegnare completamente le gerarchie, lasciando aperti diversi scenari per gli attuali attaccanti rossoneri.
Gimenez, la certezza tra alti e bassi
Santiago Gimenez rappresenta l’unico punto fermo della rosa per la prossima stagione. Arrivato a gennaio dal Feyenoord per 35 milioni di euro, il messicano ha avuto un impatto immediato, segnando tre reti nelle sue prime apparizioni. Tuttavia, il suo rendimento si è recentemente raffreddato, con un digiuno di un mese che ha sollevato alcuni interrogativi. Nonostante questo, con cinque gol in dieci partite, Gimenez sta mantenendo una media realizzativa interessante e il Milan punta su di lui per il futuro. L’adattamento alla Serie A richiederà tempo, e questi sei mesi serviranno da trampolino di lancio per la prossima stagione.
Abraham, un futuro incerto
Tammy Abraham ha vissuto una stagione da comprimario, ma con sprazzi di grande qualità. L’attaccante inglese, arrivato in prestito dalla Roma nello scambio che ha portato Alexis Saelemaekers nella capitale, ha comunque lasciato il segno, con otto reti stagionali e un contributo chiave nella vittoria della Supercoppa Italiana contro l’Inter. Tuttavia, il suo futuro sembra lontano da Milano. Il Milan non sembra intenzionato a riscattarlo, anche a causa dell’elevato ingaggio da 6 milioni di euro netti e delle richieste economiche della Roma. Con poche certezze sul suo futuro, questi ultimi mesi potrebbero rappresentare solo un palcoscenico per mettersi in mostra in vista di una nuova destinazione.
Jovic, un addio già scritto dal Milan
Luka Jovic è probabilmente il giocatore più enigmatico della rosa rossonera. Dopo il rinnovo estivo e la scelta della maglia numero 9, il serbo ha vissuto una stagione ai margini, collezionando solo 122 minuti in sette presenze e venendo escluso dalla lista Champions. A gennaio il Monza si era interessato a lui, ma l’affare non è andato in porto. L’ex attaccante di Real Madrid e Eintracht Francoforte sembra destinato a lasciare Milanello in estate, con la speranza di rilanciare una carriera in evidente declino.
Camarda, tra presente e futuro
La gestione di Francesco Camarda ha sollevato non poche perplessità. Il giovane attaccante classe 2008 ha avuto un impiego limitato, diviso tra la prima squadra e il Milan Futuro, totalizzando solo 1417 minuti in stagione e quattro gol. Un prestito al Monza era stato bloccato da Zlatan Ibrahimovic, ma l’opzione potrebbe tornare in estate. La società dovrà decidere se puntare su di lui in prima squadra o se concedergli continuità altrove per favorirne la crescita.
Nuovi obiettivi: Lucca, Krstovic e Castro nel mirino

Con Abraham destinato a rientrare alla Roma, Jovic in uscita e Camarda ancora acerbo, il Milan dovrà intervenire sul mercato per affiancare Gimenez. Due nomi emergono con forza: Lorenzo Lucca e Nikola Krstovic. Il primo, in forza all’Udinese, ha segnato dieci gol in campionato, dimostrando di essere un attaccante fisico e concreto. Krstovic, del Lecce, ha realizzato lo stesso numero di reti, tra cui due proprio contro il Milan. Entrambi rappresenterebbero un’alternativa più strutturata a Gimenez, utile in determinate situazioni di gioco.
Se, invece, la dirigenza rossonera volesse un sostituto più simile al messicano, il profilo di Santiago Castro del Bologna potrebbe essere l’ideale. Con otto reti e quattro assist, l’argentino sta dimostrando di avere un potenziale importante e, a soli 20 anni, potrebbe essere un investimento a lungo termine.
Conclusione: un’estate di decisioni fondamentali per il Milan
Il Milan si avvicina a un’estate di cambiamenti radicali nel reparto offensivo. La certezza è Gimenez, mentre Abraham e Jovic sembrano destinati all’addio. Camarda dovrà trovare una soluzione per giocare con continuità, e la dirigenza dovrà individuare un nuovo attaccante per completare il reparto. Con il possibile arrivo di un nuovo allenatore e di un direttore sportivo, il futuro del Milan passerà attraverso scelte strategiche che definiranno il volto dell’attacco rossonero nei prossimi anni.