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Milan, le maglie della stagione 2025/26: le indiscrezioni e le novità

Ci stiamo avvicinando a quel momento della stagione in cui le indiscrezioni sulle nuove maglie iniziano a circolare, e il Milan è tra i club più discussi in questo senso. Dopo una stagione in cui i rossoneri hanno indossato ben sei diverse maglie esterne, tra cui due edizioni speciali in collaborazione con Off-White, le anticipazioni per le divise della stagione 2025-26 stanno già generando grande interesse.

La maglia home del Milan: strisce classiche e un dettaglio divisivo

Le informazioni più accreditate riguardano la maglia casalinga, che manterrà le iconiche strisce rossonere di pari larghezza, come accaduto in questa stagione. Tuttavia, il dettaglio che ha generato discussioni tra i tifosi è la modifica del badge: invece della versione tradizionale, PUMA opterà per una versione monocromatica (bicolore, rosso e bianco) dello stemma.

Un’altra novità è il motivo grafico presente all’interno delle strisce, che ricorda delle fiamme, forse un riferimento al soprannome del club, “Diavolo”. Se da un lato la maglia nel complesso sembra ben accolta, la scelta dello stemma sta dividendo la tifoseria tra chi apprezza il tocco moderno e chi vorrebbe mantenere il design classico.

Il ritorno del ‘Diavoletto’ sulla maglia da trasferta

Un altro dettaglio significativo riguarda la maglia da trasferta. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Milan utilizzerà nuovamente il logo “Diavoletto”, una silhouette stilizzata del diavolo creata con tre fiamme, invece del classico stemma ovale.

Questo distintivo ha una storia particolare: fu introdotto nel 1979 e rimase sulle maglie fino al 1982, comparendo poi su biglietti e merchandising del club fino al 1986. Quando Silvio Berlusconi acquistò il Milan nel 1986, decise di abbandonarlo, ritenendolo legato a un periodo difficile della storia rossonera, inclusi gli anni in Serie B.

La scelta di riproporlo potrebbe essere vista come un omaggio al passato e una strategia per avvicinare i tifosi più nostalgici, ma resta da capire se verrà mantenuto anche il posizionamento originale della stella scudetto, che negli anni ’80 era a lato invece che sopra il logo.

La terza maglia: giallo inedito e richiami storici

Tra le indiscrezioni, la più curiosa riguarda la terza maglia, che negli ultimi anni ha sempre rappresentato una scelta più audace per il Milan. Dopo la versione quasi psichedelica del 2023-24 e il grigio “menta fresca” di questa stagione, la maglia del 2025-26 dovrebbe essere prevalentemente gialla con accenti marrone chiaro e grigio chiaro. I loghi del club e degli sponsor saranno in rosso, creando un forte contrasto visivo.

Il giallo è un colore poco utilizzato per le maglie dei giocatori di movimento del Milan, ma non è una novità assoluta. L’ultima volta il giallo venne scelto nella stagione 2014-15, mentre negli anni ’90 era stato impiegato più frequentemente. La terza maglia più iconica di questo colore è probabilmente quella del 1995-97 firmata Lotto.

Conceicao e le difficoltà della sua gestione

Al di là delle nuove maglie, il Milan sta affrontando un periodo di transizione anche dal punto di vista tecnico. Sergio Conceicao ha avuto un inizio complicato, con il peso di dover ottenere subito risultati lavorano con una squadra non scelta da lui ine state.

Durante il Coimbra Football Congress 2025, l’allenatore portoghese ha riflettuto sulle difficoltà incontrate: “Sapevo le difficoltà che avrei affrontato. Non ho scelto io i giocatori, non ho avuto tempo per allenarmi e c’era l’obbligo di vincere. Tuttavia, è un club storico che può darmi l’opportunità di avvicinarmi a uno degli obiettivi della mia carriera”.

Conceicao ha già conquistato un trofeo con il Milan, la Supercoppa Italiana, ma il suo operato resta sotto esame. Nonostante la necessità di tempo per plasmare la squadra, alcune sue decisioni hanno sollevato interrogativi tra tifosi e addetti ai lavori.

Conclusione

Le nuove maglie del Milan per la stagione 2025-26 stanno già facendo discutere e saranno sicuramente tra le più attese dai tifosi. Mentre la maglia casalinga mantiene la tradizione con qualche dettaglio innovativo, la scelta del “Diavoletto” per la maglia da trasferta riporta un pezzo di storia rossonera. La terza maglia gialla, infine, rappresenta un ritorno a un colore poco utilizzato negli ultimi anni: il giallo.

Al di là dell’aspetto estetico, il Milan continua a navigare tra difficoltà tecniche e aspettative elevate. Resta da vedere se, oltre alle nuove maglie, i rossoneri riusciranno a riportare in bacheca altri trofei, magari con una patch della Champions League sulla manica, come sperano i tifosi.

Tags AC Milan
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