Il Milan si prepara a una nuova rivoluzione strutturale in vista della stagione 2025-26. Dopo un’annata che ha evidenziato la necessità di cambiamenti profondi, il club rossonero ha avviato il processo per la selezione di un nuovo direttore sportivo, figura chiave per riorganizzare il progetto tecnico e dare una nuova identità alla squadra.
Il casting per il nuovo direttore sportivo

Giorgio Furlani guiderà il processo di selezione, con i colloqui che iniziano oggi. Cinque candidati sono in corsa per il ruolo, con Fabio Paratici che emerge come grande favorito. L’ex dirigente della Juventus ha l’esperienza e la conoscenza della Serie A che il Milan cerca, ma la scelta dovrà essere ponderata con attenzione.
L’obiettivo del club è individuare un profilo capace di riportare i rossoneri ai vertici del calcio italiano ed europeo, affiancandosi a Geoffrey Moncada, che tornerà al suo ruolo di capo scout, e Zlatan Ibrahimovic, il cui ruolo nella dirigenza potrebbe essere ridefinito.
Un centrocampo in evoluzione
Uno dei reparti più sotto esame è il centrocampo, che ha mostrato alti e bassi durante la stagione. Se Tijjani Reijnders si è affermato come leader tecnico e candidato al titolo di miglior centrocampista della Serie A, altri giocatori devono ancora trovare il proprio posto nella squadra del futuro.
Warren Bondo, arrivato a gennaio come vice di Youssouf Fofana, ha avuto un inserimento graduale e il suo ruolo dipenderà molto dalla scelta del prossimo allenatore. Lo stesso Fofana, dopo essere stato titolare inamovibile con Paulo Fonseca, ha visto ridursi il suo minutaggio sotto la gestione Conceição. Il suo talento e la sua versatilità saranno comunque fondamentali nella prossima stagione.
Yunus Musah, invece, continua a essere un enigma tattico. La sua capacità di adattarsi a più ruoli è un valore aggiunto, ma la mancanza di continuità e di un’identità chiara nel gioco lo rendono un’incognita per il futuro. Il Milan dovrà decidere se puntare su di lui o cedere alle sirene del mercato, soprattutto dalla Premier League.
Le incognite Loftus-Cheek e il bisogno di un regista
Ruben Loftus-Cheek rappresenta il grande dilemma della prossima estate. Quando è in forma, è un centrocampista dominante, capace di portare fisicità e gol. Tuttavia, la sua fragilità fisica ha limitato il suo impatto, e il Milan potrebbe valutare offerte per lui.
La principale lacuna del reparto è l’assenza di un vero mediano difensivo. Dopo l’addio di Franck Kessié, il club non ha mai trovato un sostituto con le stesse caratteristiche. Tra i nomi seguiti ci sono Morten Frendrup del Genoa, che eccelle nei duelli difensivi, e Samuele Ricci del Torino, che potrebbe offrire equilibrio e qualità nella costruzione del gioco. Anche Florentino Luis del Benfica e Jorginho dell’Arsenal sono profili monitorati.
Costruire una squadra competitiva
L’arrivo del nuovo direttore sportivo segnerà l’inizio di una nuova fase per il Milan. La sua prima missione sarà quella di individuare il prossimo allenatore, figura determinante per definire il sistema di gioco e le strategie di mercato.
Con Reijnders, Fofana e Bondo come punti fermi, il compito principale sarà trovare un mediano difensivo e, in caso di cessioni, aggiungere un centrocampista di qualità. La scelta del tecnico influenzerà anche le strategie offensive e difensive, delineando il Milan che verrà.
I rossoneri sono a un bivio: con le giuste mosse, possono tornare competitivi ai massimi livelli. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi determineranno il futuro del club, con la speranza che la nuova era porti il Milan a lottare nuovamente per i vertici del calcio europeo.