La sosta per le nazionali poteva rappresentare un momento chiave per il futuro del Milan, e in effetti lo sarà, almeno sul piano dirigenziale. L’amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani, ha ormai avviato la fase decisiva delle valutazioni per scegliere il nuovo direttore sportivo. Secondo il Corriere dello Sport, l’obiettivo è di ufficializzarlo entro i prossimi quindici giorni. Il nome favorito è quello di Fabio Paratici. La scelta segnerà l’inizio di un nuovo corso per il club, che punta a una gestione più strutturata in vista della prossima stagione.
La necessità di una figura di riferimento
Dopo l’addio di Frederic Massara e Paolo Maldini, il Milan ha scelto di affrontare le ultime due stagioni senza un vero e proprio direttore sportivo, affidando le responsabilità dirigenziali a un team composto da Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic (Senior Advisor di RedBird) e Geoffrey Moncada, attuale direttore tecnico. Tuttavia, i risultati del campo hanno evidenziato la necessità di una figura più esperta nella gestione sportiva, capace di coniugare competenze tecniche e strategiche con una profonda conoscenza delle dinamiche del calcio italiano. Un dirigente con esperienza nel gestire sia la scrivania che lo spogliatoio, pronto a prendere decisioni cruciali per il futuro del club.
Fabio Paratici in pole position
Le valutazioni condotte da Furlani nelle ultime settimane stanno portando a un nome in particolare: Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus, fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze, sembra il profilo ideale per il rilancio del Milan. La sua esperienza alla Juventus, prima al fianco di Beppe Marotta e poi in autonomia, gli ha permesso di maturare competenze fondamentali nella gestione sportiva di un top club. Dopo la fine della sua esperienza al Tottenham, interrotta proprio a causa dell’inibizione internazionale, Paratici è desideroso di rimettersi in gioco con un progetto ambizioso e il Milan potrebbe offrirgli l’occasione perfetta.
I dettagli da definire per Paratici
Le prossime due settimane saranno decisive per limare gli ultimi dettagli dell’accordo. La parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come avviene nelle trattative per i calciatori, ma la vera questione riguarda gli aspetti tecnici e le responsabilità operative. Sarà fondamentale definire con precisione le sfere d’influenza del nuovo direttore sportivo, evitando gli errori di gestione che hanno caratterizzato le ultime due annate.
Un elemento da considerare è la scadenza della squalifica di Paratici, che gli impedirebbe di entrare in contatto diretto con la squadra fino all’estate. Se il Milan decidesse di puntare su di lui, dovrebbe attendere la fine dell’inibizione prima di vederlo pienamente operativo sul mercato e nelle dinamiche quotidiane del club.
La stagione del rilancio
La dirigenza rossonera non vuole affrettare le decisioni, ma sa che questa scelta sarà cruciale per il futuro del Milan. L’ufficializzazione del nuovo direttore sportivo segnerà l’inizio della programmazione per la prossima stagione, che dovrà essere quella del rilancio dopo due anni di alti e bassi. La sfida sarà quella di costruire una squadra competitiva, capace di lottare per i vertici del calcio italiano ed europeo.
Il Milan si prepara dunque a voltare pagina, con un nuovo dirigente pronto a guidare la rinascita rossonera. Se sarà davvero Fabio Paratici l’uomo giusto per questo compito, lo scopriremo presto.