Una stagione sulle montagne russe, un allenatore in bilico e una squadra che, tra speranze e incostanza, si trova a un bivio decisivo. Sergio Conceicao, dopo aver rischiato l’esonero a più riprese, si trova ora davanti a una sfida tanto affascinante quanto complicata. Provare a centrare gli ultimi due obiettivi rimasti al Milan, la qualificazione in Champions League e la Coppa Italia. Un’impresa difficile, ma che, se riuscisse, secondo Tuttosport potrebbe rimescolare le carte sul futuro della panchina rossonera.
Un cammino tormentato
La stagione di Conceicao al Milan è stata fin qui un alternarsi di momenti difficili e piccole rinascite. Dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord e una serie di sconfitte pesanti in campionato contro Torino, Bologna e Lazio, l’ombra dell’esonero era vicina. Solo le vittorie contro Lecce e Como, pur con prestazioni non esaltanti, hanno evitato il peggio e gli hanno concesso un’ultima chance per raddrizzare la stagione.
Ora la strada verso la salvezza sportiva passa da due traguardi ambiziosi: il quarto posto in Serie A, distante sei punti e con cinque squadre da superare in sole nove giornate, e la Coppa Italia, che richiede di superare l’Inter in semifinale e poi Bologna o Empoli in finale. Se riuscisse in questa impresa, Conceicao potrebbe riaprire il discorso sulla sua permanenza, nonostante le attuali probabilità di conferma siano vicine allo zero.
Gli ostacoli sulla strada di Conceicao
Il tecnico portoghese, però, deve fare i conti con due incognite pesanti. La prima riguarda la dirigenza: Giorgio Furlani, amministratore delegato del club, inizierà a breve il giro di consultazioni per scegliere un nuovo direttore sportivo, con Fabio Paratici favorito su Igli Tare e Riccardo D’Amico. La scelta del nuovo dirigente potrebbe determinare il nome del prossimo allenatore, con candidati del calibro di Massimiliano Allegri, Roberto De Zerbi, Vincenzo Italiano e Antonio Conte.
Il secondo ostacolo è il rendimento della squadra. Il Milan attuale mostra segnali di crescita ma anche preoccupanti lacune di continuità e solidità. Contro Lecce e Como, i rossoneri hanno ottenuto due vittorie in rimonta, ma le prestazioni non hanno convinto del tutto. Il Milan ha ancora difficoltà nel trovare un equilibrio e rischia di pagare questi limiti nella corsa al quarto posto.
Il bivio decisivo per Conceicao
Il destino del Milan e di Conceicao si deciderà nel giro di quattro giorni. Il 30 marzo, alla ripresa del campionato, i rossoneri saranno di scena al Maradona contro il Napoli, in una sfida da dentro o fuori: una vittoria rilancerebbe le ambizioni Champions, una sconfitta le spegnerebbe quasi definitivamente. Poi, il doppio confronto di Coppa Italia contro l’Inter sarà un ulteriore banco di prova, con i rossoneri chiamati a confermare i buoni risultati ottenuti nei derby di questa stagione.
Un futuro tutto da scrivere
Se il Milan riuscisse nell’impresa di conquistare il quarto posto e la Coppa Italia, la posizione di Conceicao potrebbe tornare in discussione, anche per evitare di ripartire da zero con un nuovo progetto tecnico. Tuttavia, senza risultati concreti, il suo destino appare segnato.
Conceicao vuole provarci fino alla fine, ma sa bene che il suo futuro al Milan si gioca tutto tra Napoli e Inter. Due partite che potrebbero trasformare un’annata deludente in un’incredibile rimonta o sancire definitivamente la fine del suo ciclo rossonero.