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Il Milan prova a tirare fuori l’orgoglio, ma la contestazione della Curva prosegue

MILAN, ITALY - MARCH 02: AC Milan fans protest during the Serie A match between AC Milan and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on March 02, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La rimonta di Lecce potrebbe avere riacceso gli animi a Milanello in vista di questo rush finale di stagione. La Curva continua la contestazione.

La vittoria insperata e pirotecnica di Lecce ha riacceso l’orgoglio e la dignità di un Milan che sembrava essere definitivamente spento con mesi di anticipo rispetto al finale di stagione. Sia chiaro, la situazione è comunque disastrosa e tutti gli obiettivi sono ormai definitivamente compromessi. Ma i tre punti conquistati in Puglia potrebbero avere restituito l’energia fisica e mentale al gruppo squadra per affrontare al meglio le ultime partite dell’annata e migliorare una posizione in classifica che al momento è semplicemente imbarazzante.

La semifinale di Coppa Italia contro l’Inter e un posto in Europa ancora da conquistare sono obiettivi concreti e sfidanti per i rossoneri, che devono archiviare la delusione dettata dal dichiarato fallimento della stagione e tentare invece di restituirle un senso attraverso le ultime briciole rimaste. Pensare al presente e pedalare, questo il diktat imposto da Sergio Conceicao in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Como: “Pensiamo al presente, abbiamo una partita importante e difficile col Como. Non ho bisogno di pensare troppo in avanti, bisogna lavorare tutti i giorni e si vede gioia nel lavorare, anche quando lo facciamo forte. Loro sono contenti. Il gruppo sta bene. Mi hanno dato una risposta fantastica in queste due settimane. Bisogna continuare su questa strada, poi faremo i conti“.

Prosegue la contestazione della Curva

Se da una parte a Milanello si effettuano tentativi di ricompattamento, dall’altra continua imperterrita la contestazione della Curva Sud. Attraverso Instagram, il collettivo ha annunciato che anche stasera in occasione della sfida contro il Como riempirà il settore solamente al 15′:

Anche oggi, come già accaduto nelle ultime partite, entreremo nel settore al 15 minuto. Vi abbiamo sostenuto SEMPRE, anche quando a Bergamo perdevate 5-0 oppure quando sull’1-5 per il Sassuolo la gente abbandonava San Siro al 60°. Non ne abbiamo mai fatto una questione solo di risultati ma soprattutto di atteggiamento. Vogliamo vedere TUTTI impegnarsi, sacrificarsi e remare dalla stessa parte! Fermo restando che i risultati di oggi sono figli principalmente della sciagurata gestione societaria…“.

Il principale indirizzato della protesta del tifo organizzato rossonero è chiaramente la società, giudicata responsabile delle scelte sciagurate che hanno portato il Milan a questa infelice posizione di classifica. L’obiettivo, invece, è quello di allertare chi di dovere in vista della prossima stagione, affinché ogni scelte organizzativa venga accuratamente ponderata. Insomma: pazienza finita, vietato sbagliare. Nel mirino della protesta ci sono però anche alcuni calciatori, ai quali si chiede di scendere in campo con grinta, spirito di sacrificio e convinzione. Non sono più tollerati atteggiamenti superficiali.

 

 

 

Tags AC Milan

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