Milan, il “Futuro” non è tutto da buttare: come sta andando il settore giovanile

Negli ultimi anni, il settore giovanile del Milan si sta affermando come una delle migliori fucine di talenti in Italia. L’esempio di Francesco Camarda, ormai considerato un punto di riferimento per i giovani rossoneri, ha aperto la strada a una generazione di calciatori che sognano di seguire le sue orme. Nonostante il progetto Milan Futuro non stia ottenendo i risultati sperati, con il rischio di una retrocessione diretta, le categorie giovanili del club stanno dimostrando una crescita costante e promettente.

La Primavera di Guidi: tra sogni di playoff e Coppa Italia

La squadra Primavera, allenata da Federico Guidi, sta affrontando la stagione con grande determinazione. Attualmente in piena corsa per un posto nei play-off, i giovani rossoneri hanno anche conquistato la finale di Coppa Italia battendo il Lecce per 1-0 grazie a un gol di Filippo Scotti. Il capocannoniere della squadra ha già segnato dieci reti in stagione, inclusa quella decisiva nella semifinale.

Tra i talenti emergenti spicca Mattia Liberali, un numero 10 vivace e talentuoso che ha già esordito in prima squadra sotto Paulo Fonseca. Il Milan ha però scelto di farlo crescere ulteriormente in Primavera prima di un eventuale salto definitivo. Anche Emanuele Sala e Christian Comotto stanno mostrando le loro qualità, mentre Alessandro Bonomi viene utilizzato con continuità sulla fascia nel modulo 4-3-3.

Intervenuto ai microfoni di Milan Press al termine della gara vinta contro il Lecce in Coppa Italia, Guidi ha così parlato: “C’è soddisfazione, i miei ragazzi meritano di andare a giocare una finale per un trofeo che dia un senso ai sacrifici fatti in questi mesi. C’è grande orgoglio perché hanno fatto una prestazione positiva”.

Parlando del gruppo di giovani, Guidi: “I tanti giovani in squadra? Anche oggi abbiamo schierato una squadra ‘under age’, eravamo almeno una fascia d’età sotto. Poi la differenza d’età è addirittura aumentata non appena è entrato Comotto.

Questa è la filosofia del Milan, quello che cerchiamo di fare, riuscire a coniugare la prestazione con la crescita dei giocatori non è cosa da poco, lo dico spesso.

“Sono fortunati perché la società crede in ogni singolo giocatore e nella sua formazione, e quando riesci a vincere nonostante la rosa sia molto più giovane è una grande soddisfazione per tutti”.

Le altre categorie giovanili del Milan: luci e ombre

Se la Primavera sta vivendo una stagione positiva, la squadra Under 18 sta invece incontrando maggiori difficoltà. La formazione di Visconti è attualmente terzultima con 22 punti, soffrendo soprattutto la mancanza di un vero centravanti. Il miglior realizzatore della squadra è il centrocampista Cristiano Dotta, autore di cinque reti. Tra i nomi di spicco anche Denzel Viana, figlio di Clarence Seedorf.

L’Under 17, allenata da Renna, sta invece facendo molto bene: terza in classifica con 44 punti, a tre lunghezze dalla capolista Inter. Simone Lontani, capocannoniere con 13 reti, guida un attacco prolifico in cui spiccano anche Simon La Mantia (11 gol) e il 2009 Samuele Pisati, fermato solo da un infortunio dopo aver segnato otto reti.

Anche l’Under 16 sta impressionando con una striscia di otto vittorie consecutive, attualmente quinta in classifica ma a soli cinque punti dal secondo posto occupato dal Monza. Pietro Avogadro, con 12 gol, è il trascinatore della squadra, seguito da Mattia Angelicchio, capitano e centrocampista classe 2009, che anni fa era seguito anche dall’Inter ma ha scelto il Milan per amore dei colori rossoneri.

Il futuro del vivaio rossonero

Nel settore giovanile del Milan spunta anche un nome che potrebbe far parlare di sé nei prossimi anni: Akram Jadid, classe 2011, che milita nell’Under 15 ed è già andato a segno 23 volte. Un altro Camarda che potrebbe ripercorrere le orme di Francesco e regalare nuove speranze al club.

L’obiettivo della società è chiaro: far crescere i propri giovani in un ambiente competitivo, dando loro la possibilità di mettersi in luce e, magari, approdare in prima squadra. La strada tracciata da Camarda e altri talenti è un punto di riferimento per tutti i giovani del settore giovanile, che sognano di calcare un giorno il prato di San Siro con la maglia rossonera.

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