Tony D'Amico

Il futuro del Milan: tra Tony D’Amico e la scelta del nuovo allenatore

Non solo Paratici e Allegri nella lista del Milan rispettivamente per Direttore Sportivo e allenatore. Tony D’Amico prende quota e per la panchina…

Il futuro del Milan è ancora da scrivere, e tra le mosse più attese della dirigenza rossonera ci sono la scelta del nuovo direttore sportivo e quella dell’allenatore. Tra i candidati per il ruolo di DS spicca il nome di Tony D’Amico, attuale dirigente dell’Atalanta, affiancato da altri profili di spicco come Fabio Paratici e Igli Tare. Sul fronte allenatore, invece, il Milan valuta diverse opzioni, con Massimiliano Allegri che sembra essere il favorito.

Tony D’Amico, l’uomo giusto per il Milan?

La candidatura di Tony D’Amico si fonda su un curriculum di alto livello. Dopo una carriera da calciatore tra Serie C e Serie D con squadre come Cavese, Foggia, Empoli e Lecco, D’Amico ha intrapreso la carriera da dirigente, partendo dalla Vigor Lamezia fino a diventare direttore sportivo del Verona nel 2016.

Con i gialloblù ha dimostrato un occhio eccezionale per i talenti, contribuendo alla scoperta di giocatori come Amir Rrahmani, Marash Kumbulla e Sofyan Amrabat, tutti ceduti per oltre 55 milioni di euro, garantendo stabilità economica alla società.

Nel 2022 è passato all’Atalanta, raccogliendo l’eredità di Giovanni Sartori e proseguendo il modello virtuoso della Dea. Tra i suoi colpi più importanti figurano Rasmus Hojlund, ceduto poi al Manchester United per 75 milioni di euro, Ademola Lookman, Ederson, Isak Hien, Charles De Ketelaere e Mateo Retegui. Grazie a questa strategia di mercato, l’Atalanta ha vinto l’Europa League e lotta ora per lo scudetto.

Con il Milan alla ricerca di una nuova identità e di un dirigente capace di costruire un progetto vincente, l’arrivo di D’Amico non rappresenterebbe una svolta a livello di visione societaria, quanto però un accrescimento del bagaglio di competenze dell’intera dirigenza.

Tony D’Amico, recentemente a colloquio con Furlani, è una figura che si sposa alla perfezione con l’idea di Milan di Red Bird. Un costruttore di squadre giovani e dalla dimensione europea, ma sempre legato alla politica della sostenibilità finanziaria.

Tony D’Amico sale come Ds, ma il nuovo allenatore?

Oltre alla questione dirigenziale, il Milan dovrà scegliere il successore di Sergio Conceição, la cui avventura in rossonero sembra giunta al termine. Diversi allenatori sono in lizza per la panchina, ognuno con caratteristiche e filosofie di gioco differenti.

Roberto De Zerbi

L’attuale allenatore del Marsiglia è uno dei profili più apprezzati dalla dirigenza milanista. Il suo calcio propositivo, basato sul possesso palla, pressing alto e costruzione dal basso, lo rende una scelta intrigante. Tuttavia, per convincere la proprietà, dovrà dimostrare di saper coniugare spettacolo e risultati.

Cesc Fábregas

L’ex centrocampista spagnolo, attualmente alla guida del Como, si sta facendo notare per il suo stile di gioco offensivo e per la capacità di valorizzare i giovani. Il suo nome rappresenta un’opzione affascinante, ma con poca esperienza ai massimi livelli.

Antonio Conte

Antonio Conte, ex tecnico di Juventus, Inter e Chelsea, garantisce risultati immediati grazie alla sua mentalità vincente e alla capacità di motivare i giocatori. Il Milan lo ha già sondato in passato e non è escluso che possa tornare di moda, soprattutto se dovesse lasciare il Napoli.

Massimiliano Allegri

Tra i candidati, il nome più caldo è quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, già alla guida del Milan tra il 2010 e il 2014 con la vittoria di uno scudetto, conosce bene l’ambiente e ha l’esperienza necessaria per riportare il club ai vertici. La sua gestione pragmatica potrebbe essere la chiave per garantire stabilità e competitività ai rossoneri.

Il futuro del Milan passa da scelte cruciali

Con un’estate di rivoluzione alle porte, il Milan si trova di fronte a decisioni cruciali. La scelta del direttore sportivo e dell’allenatore determinerà il futuro del club, che punta a tornare stabilmente tra le grandi del calcio europeo. Tony D’Amico sembra star prendendo quota nelle preferenze della dirigenza, soprattutto dopo l’ultimo incontro tenuto con Furlani.

Resta da capire chi l’ex Atalanta sceglierà per la panchina del Milan, con Massimiliano Allegri che potrebbe arrivare anche slegato dalla figura di Paratici.

Tags AC Milan

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