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Nuovo stadio: Milan e Inter presentano la proposta di acquisizione di San Siro

Milan e Inter hanno presentato oggi la proposta di acquisizione di San Siro e delle aree limitrofe al Comune di Milano: cosa accadrà ora col nuovo stadio. 

Un passo decisivo verso il futuro dello Stadio Giuseppe Meazza. Oggi Milan e Inter hanno ufficialmente depositato al Comune di Milano il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP). Il documento contenente la proposta di acquisizione dell’attuale impianto e delle aree circostanti. Il dossier, composto da oltre 300 pagine, traccia la strada per la realizzazione di un nuovo stadio all’avanguardia, concepito all’interno di un più ampio progetto di rigenerazione urbana. Innovazione, sostenibilità e accessibilità sono i principi chiave di questa iniziativa, che punta a trasformare l’area di San Siro in un modello di riferimento internazionale.

Un progetto strategico per Milano: il nuovo stadio di Milan e Inter

L’iniziativa è il frutto del lavoro congiunto delle proprietà dei due club, Oaktree per l’Inter e RedBird per il Milan, supportate da un team di esperti e professionisti del settore. Il nuovo impianto sportivo sarà il fulcro di un’area completamente riqualificata, con il 50% degli spazi destinati a verde pubblico, garantendo un impatto ambientale ridotto e un’importante valorizzazione urbana.

La necessità di procedere con rapidità è evidente: il deposito del DOCFAP permette di avviare l’iter burocratico con l’obiettivo di completare l’acquisizione dell’area entro luglio 2025, evitando l’imposizione di vincoli storici sul secondo anello dello stadio Meazza.

Un nuovo stadio all’avanguardia

Secondo le linee guida presentate, il nuovo stadio sarà costruito nella zona attualmente riservata ai parcheggi, mentre l’attuale San Siro verrà parzialmente demolito. Rimarranno in piedi solo alcune strutture iconiche, tra cui una parte della Curva Sud, una torre e parte della tribuna arancio. L’impianto avrà una capienza di circa 70.000 posti e sarà dotato di tecnologie avanzate per garantire la migliore esperienza per i tifosi.

L’attuale proposta non include ancora il progetto esecutivo, che sarà presentato in una fase successiva. Tuttavia, le indicazioni fornite dai club ricalcano il piano già discusso dal 2018, con una visione moderna e funzionale che garantisce elevati standard di sostenibilità ambientale ed economica.

Il ruolo del Comune e le prossime mosse

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Sala, dovrà ora valutare la proposta e decidere se procedere con un’assegnazione diretta o avviare una gara pubblica. Quest’ultima ipotesi, sebbene tecnicamente possibile, rischia di allungare notevolmente i tempi di realizzazione. Inter e Milan hanno espresso la volontà di collaborare con il Comune per individuare il percorso più sicuro, evitando il rischio di ricorsi e possibili blocchi giudiziari.

Il ritardo di una settimana nel deposito del documento è stato causato da una serie di ultime concertazioni tra le due società. La principale riguarda le modalità di gestione nel caso in cui uno dei due club decidesse di non proseguire con la ristrutturazione di San Siro.

Tempistiche e obiettivi

L’obiettivo dichiarato dalle proprietà dei due club è chiaro: non perdere ulteriore tempo. Il nuovo stadio rappresenta un passaggio cruciale per incrementare i ricavi e rilanciare la competitività delle due società a livello internazionale. Se il percorso burocratico procederà senza intoppi, i lavori potrebbero iniziare nel 2027 e concludersi entro il 2030, trasformando definitivamente il volto di San Siro.

Con il DOCFAP ora nelle mani del Comune, il futuro del calcio milanese entra in una fase cruciale. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se Milano avrà finalmente un impianto all’altezza delle sue ambizioni sportive e urbanistiche.

Tags AC Milan

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