Max Allegri torna prepotentemente come nome valido anche per il Milan nel caso di arrivo di Tare come direttore sportivo. L’ex Lazio stima il livornese
Massimiliano Allegri è fermo ai box dal maggio scorso, in attesa di una nuova panchina su cui tornare protagonista. Dopo l’ultima notte da tecnico della Juventus, culminata con la vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta e un addio turbolento, il livornese è ancora alla ricerca di un progetto che lo convinca davvero. Le opportunità non sono mancate, ma Allegri ha finora preferito attendere la giusta occasione, con una chiara predilezione per l’Italia. E ora il Milan torna a essere un’opzione concreta.
Lo scorso gennaio, Allegri era stato vicinissimo a un’esperienza esotica in Arabia Saudita, con l’Al-Ahli pronto a offrirgli un contratto faraonico da 50 milioni di euro per due stagioni. Tuttavia, il club della Saudi Pro League ha infine deciso di affidarsi a Matthias Jaissle, lasciando l’ex Juve senza una destinazione immediata. Da allora, diversi club hanno mostrato interesse, ma il tecnico toscano non ha ancora trovato la soluzione ideale.
Milan, una suggestione che si rinnova
Il nome di Allegri è tornato a circolare con insistenza attorno al Milan. Già la scorsa estate, prima dell’ingaggio di Paulo Fonseca, l’idea di un ritorno del tecnico livornese in rossonero era stata ventilata. Con il probabile addio di Sergio Conceição a fine stagione, l’ipotesi potrebbe riprendere quota, soprattutto se a Milano dovesse arrivare Igli Tare come nuovo direttore sportivo. L’ex Lazio ha sempre stimato Allegri, come dimostrano le sue parole del 2016: “Per me è il miglior allenatore italiano”. La presenza di una figura come Tare, così come quella di Paratici, potrebbe dunque facilitare il ritorno di Max sulla panchina del Diavolo.
Roma e Inter, le alternative possibili
Non c’è solo il Milan nel destino di Allegri. Anche la Roma lo sta valutando come opzione per la prossima stagione. I giallorossi, con Claudio Ranieri destinato a entrare nei quadri dirigenziali, potrebbero decidere di puntare su un profilo esperto per rilanciare il progetto tecnico. Tuttavia, lo stipendio di Allegri – che alla Juventus percepiva 7 milioni di euro netti a stagione – potrebbe rappresentare un ostacolo difficile da superare.
La vera suggestione, però, potrebbe essere l’Inter. Sebbene Simone Inzaghi non sia in discussione, negli ultimi mesi si è parlato più volte di un possibile divorzio a fine stagione, con diversi club della Premier League interessati all’attuale tecnico nerazzurro. Beppe Marotta, che in passato ha lavorato con Allegri alla Juventus, ha ammesso che il nome del livornese era stato valutato prima dell’arrivo di Inzaghi. Se le strade dovessero separarsi, l’Inter potrebbe pensare a Max per il dopo-Inzaghi.
Attesa e strategie: il futuro di Allegri resta un rebus
Allegri si trova dunque in una posizione di attesa strategica. Il tecnico vuole tornare in Italia e, tra le varie opzioni, il Milan sembra essere la più concreta. Tuttavia, tutto dipenderà dalle scelte della dirigenza rossonera, che dovrà trovare un punto d’incontro tra l’amministratore delegato Giorgio Furlani, il senior advisor Zlatan Ibrahimovic e la proprietà RedBird. Nel frattempo, Roma e Inter restano alla finestra, pronte a inserirsi nel caso in cui le loro situazioni tecniche subissero un’evoluzione.
Per ora, Allegri attende. La sua voglia di tornare in panchina è forte, ma la scelta dovrà essere quella giusta. Il Milan potrebbe rappresentare la soluzione ideale, ma il mercato è imprevedibile e il futuro del tecnico toscano è ancora tutto da scrivere.