Il futuro di Geoffrey Moncada continua a essere un tema di grande interesse per i tifosi del Milan e per gli addetti ai lavori. Negli ultimi mesi, le indiscrezioni sul suo contratto e sul possibile nuovo assetto dirigenziale hanno generato molte speculazioni. Oggi, nuove informazioni aiutano a fare chiarezza sulla sua situazione e sul futuro del club rossonero.
La Situazione Contrattuale di Moncada
Fino a pochi giorni fa, si credeva che il contratto di Moncada sarebbe scaduto alla fine di questa stagione, alimentando le voci su un suo possibile addio o su un ridimensionamento del suo ruolo. Tuttavia, secondo quanto riportato da Daniele Longo, il suo contratto è in realtà valido fino alla stagione 2025/26. Questo significa che, salvo colpi di scena, il dirigente francese rimarrà all’interno della società per almeno un’altra stagione.
Il ruolo di Moncada e l’arrivo di un nuovo Direttore Sportivo
Nonostante la conferma del contratto, resta da capire quale sarà il ruolo effettivo di Moncada all’interno del Milan. Si è parlato della possibilità che continui a lavorare a fianco del nuovo direttore sportivo, e il nome più accreditato per questo incarico è quello di Igli Tare. L’ex dirigente della Lazio sembra essere il favorito per guidare la nuova sfera sportiva del club. Tuttavia i rapporti con Moncada potrebbero risultare fondamentali per la futura strategia rossonera.
Se non dovesse affiancare il nuovo direttore sportivo, Moncada potrebbe tornare al suo precedente incarico di Capo Scout, posizione in cui ha dimostrato grande competenza nel passato. Tuttavia, su questo punto non ci sono ancora certezze, e la situazione resta aperta a possibili sviluppi.
Il profilo di Igli Tare e il progetto del Milan

La scelta di puntare su Igli Tare per la ricostruzione del Milan non è casuale. L’ex dirigente della Lazio è noto per la sua capacità di organizzare una struttura dirigenziale efficiente, basata sulla comunicazione costante con proprietà e staff tecnico. Il suo metodo di lavoro si basa su un sistema “a piramide”, che garantisce una supervisione costante e un equilibrio tra le diverse aree di competenza.
Tare è anche famoso per la sua attenzione alle partnership e per la capacità di costruire squadre competitive nel rispetto del budget. Durante i suoi 15 anni alla Lazio, ha giocato un ruolo chiave nella conquista di cinque trofei dell’era Lotito, dimostrando grande abilità nel mercato dei trasferimenti. Il Milan, che ha sofferto una campagna acquisti estiva poco efficace e un mercato invernale tardivo, potrebbe beneficiare della sua esperienza per ricostruire una squadra competitiva in Europa.
Quale Direzione per il Milan?
Dopo una stagione altalenante e con il bisogno di una chiara direzione strategica. Il Milan sembra voler puntare su una ricostruzione a lungo termine, con l’obiettivo di tornare stabilmente tra le grandi del calcio europeo. L’inserimento di un ds come Tare, unito alla permanenza di Moncada, potrebbe garantire un mix di esperienza e competenza nello scouting, elemento cruciale per una gestione sostenibile del club.