La stagione del Milan rischia di precipitare definitivamente dopo la terza sconfitta consecutiva in campionato, maturata nella serata di domenica contro la Lazio. Un risultato che lascia i rossoneri in una situazione drammatica, fuori dalle posizioni europee e con un futuro sempre più incerto.
Il Milan ha ceduto alla Lazio nel modo più crudele: un rigore assegnato dal VAR al 98º minuto ha consegnato ai biancocelesti una vittoria per 2-1, fondamentale per la corsa al quarto posto. I rossoneri, dopo un primo tempo pessimo e l’espulsione di Strahinja Pavlovic, erano riusciti a trovare il pareggio con Samuel Chukwueze, prima della beffa finale.
Un risultato che sancisce la crisi profonda della squadra guidata da Sergio Conceição, il quale ora si trova sotto esame. Le critiche nei suoi confronti si fanno sempre più pesanti, mentre il Milan vede allontanarsi non solo il sogno Champions League, ma anche la possibilità di qualificarsi per le competizioni europee in generale.
Cosa hanno detto oggi i giornali
La stampa italiana non ha risparmiato il Milan. La Gazzetta dello Sport titola: “Frana del Milan. Altro KO, ora sono fuori dall’Europa.” Tuttosport parla di un “Milan pazzo, disperato e furioso,” mentre il Corriere dello Sport sottolinea la prestazione negativa con “Non è il Milan. Altra partita orribile, come la maglia.” Un coro unanime di critiche che fotografa perfettamente la situazione disperata del Diavolo.
La terza sconfitta consecutiva in campionato si attesta come un record negativo per la storia recente del club rossonero, visto che non accadeva da due anni. Una crisi di risultati chi coinvolge l’intero ambiente rossonero sempre più sprofondato anche a livello di morale. Una sensazione ben rispecchiata dal post social di Rafael Leao che nel dopo-gara ha così scritto: “Purtroppo siamo noi contro tutto e tutti. Lavoriamo per tornare ad ottenere risultati positivi e il gruppo continuerà ad essere più unito che mai!”

Un primo tempo da dimenticare
La Lazio ha dominato il Milan nella prima frazione di gioco. La squadra di Baroni è passata in vantaggio con un gol di Zaccagni, arrivato dopo un errore di Pavlovic su Marusic. Il Milan, invece, è apparso spaesato e senza idee, incapace di costruire un’azione corale e completamente dipendente dalle giocate individuali di Rafael Leao e Tijjani Reijnders.
A testimonianza delle difficoltà rossonere, la sostituzione di Yunus Musah prima dell’intervallo: un cambio che sembrava più una punizione che una scelta tattica. Conceição lo ha tolto dopo soli 37 minuti, individuandolo come il colpevole di un centrocampo senza equilibrio.
Reazione nella ripresa, ma non basta al Milan
Dopo un primo tempo deludente, il Milan ha cambiato atteggiamento nella ripresa. Con un possesso palla superiore al 70%, ha schiacciato la Lazio nella propria metà campo. L’espulsione di Pavlovic ha complicato ulteriormente le cose, ma i rossoneri hanno comunque trovato il gol del pareggio con Chukwueze all’84′.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan ha continuato ad attaccare alla ricerca del gol vittoria. Conceição ha inserito Luka Jovic e lasciato Reijnders come unico centrocampista, segnale di un atteggiamento offensivo e disperato. Tuttavia, il destino ha riservato un finale amaro: l’intervento di Maignan su Isaksen ha portato l’arbitro Manganiello a rivedere l’azione al VAR e a concedere il rigore trasformato da Pedro.
Un Milan senza certezze
La sconfitta non è solo un episodio sfortunato, ma il simbolo di una stagione fallimentare. Il Milan non solo è lontano dal quarto posto, ma rischia di restare fuori dalle competizioni europee. L’unica speranza rimane la Coppa Italia, che potrebbe garantire almeno la qualificazione in Europa League.
Nel frattempo, la tensione è alle stelle. La Curva Sud ha esposto uno striscione eloquente: “Solo per la maglia”, chiaro segnale di protesta verso la squadra e la società. Anche i giocatori sembrano avvertire il peso della crisi, come dimostra il messaggio pubblicato da Rafael Leao su Instagram: “Purtroppo siamo noi contro tutto e tutti. Lavoriamo per tornare ad ottenere risultati positivi.”
Il Milan si trova a un bivio. Conceição è sempre più in discussione, la squadra appare fragile e priva di certezze. La Lazio, dal canto suo, si riprende il quarto posto, ma il secondo tempo passivo della squadra di Baroni lascia qualche interrogativo.