Da 235 milioni a 145: Maignan, Rafael Leao e Theo oggi valgono la metà

Maignan, Leao e Theo hanno scritto pagine importanti nell’anno dello Scudetto, ma nelle ultime stagioni hanno visto dimezzare il proprio valore sul mercato.

Il mercato invernale si è chiuso da poche settimane, ma in casa Milan già si guarda con preoccupazione alla sessione estiva. La stagione in corso ha riservato più ombre che luci per i rossoneri e la prossima estate potrebbe rappresentare un ulteriore punto di svolta.

Conceicao verso l’addio?

Dopo solo pochi mesi sulla panchina del Milan, Sergio Conceicao potrebbe lasciare il club. La sua avventura alla guida dei rossoneri non ha portato i risultati sperati, e le voci su un possibile addio si fanno sempre più insistenti. Un ulteriore cambio tecnico rischierebbe di prolungare la fase di instabilità, rendendo complicato il rilancio della squadra anche nella prossima stagione.

In tanti pensano che il tecnico abbia avuto diversi alibi in quest’annata, a partire dall’essere arrivato a stagione in corso, tuttavia alcuni “problemi caratteriali” e le difficoltà riscontrate nell’emergere dai momenti di difficoltà risuonano come un campanello d’allarme anche agli occhi della dirigenza. Il Fallimento di questa stagione, e la probabile conclusione che vedrà il Milan fuori dalla Champions, non potrà essere replicato anche nella prossima.

Valori dimezzati per Maignan, Theo e Leao

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan rischia di non trarre gli stessi benefici economici delle cessioni del passato. Il motivo principale è il calo dei valori di mercato delle sue stelle. Mike Maignan, valutato 55 milioni di euro la scorsa estate, ora è sceso a 35 milioni. Il suo valore potrebbe risalire con il rinnovo contrattuale, se questo dovesse davvero concretizzarsi. Ancora più clamoroso è il caso di Theo Hernandez: da 70 milioni di euro a soli 30 milioni, una differenza che pesa sul bilancio del club. Infine, Rafael Leao che, pur mantenendo un valore elevato di 80 milioni di euro, è comunque lontano dalla soglia dei 100 milioni a cui era stato accostato.

Difesa da rifondare, compreso Maignan

 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Uno dei punti deboli della stagione attuale è senza dubbio la difesa. La retroguardia che aveva trascinato il Milan alla conquista dello scudetto in meno di tre anni si è disgregata. Davide Calabria e Pierre Kalulu hanno lasciato il club, mentre Fikayo Tomori e Theo Hernandez, rimasti in rosa, non riescono più a esprimersi sui livelli del campionato vinto. Il reparto difensivo ha sofferto prima per i numerosi infortuni e poi per una continua alternanza di uomini e schemi, che ha impedito di trovare stabilità.

Persino oggi Conceicao è incerto sugli uomini da schierare nella formazione titolare contro il Bologna, la nuova certezza sembra essere Pavlovic ma i problemi sembrano essersi cronicizzati per tutto il reparto. Nella bagarre sembra essere finito anche Mike Maignan, autore di diversi errori clamorosi in questa stagione. L’estremo difensore francese sembrava essere diventato il supererore del Milan e invece oggi sembra aver perso i propri poteri.

Quale futuro per il Milan?

La prossima estate si preannuncia cruciale per il futuro del Milan. La dirigenza dovrà decidere se puntare su una rifondazione profonda o cercare di rilanciare la squadra con interventi mirati. Il futuro di Maignan, Theo Hernandez e Leao sancirà quale strada la dirigenza avrà deciso di imboccare. Tuttavia, il calo dei valori di mercato limita il potenziale economico delle cessioni, complicando eventuali investimenti.

In questo contesto di incertezze, i tifosi rossoneri si interrogano su cosa riserverà il futuro. La speranza è che la società riesca a ritrovare la strada giusta, evitando un prolungato periodo di transizione che potrebbe allontanare ulteriormente il Milan dai vertici del calcio italiano ed europeo.

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