La stagione del Milan si complica sempre di più. Con l’eliminazione dalla Champions League e il settimo posto in campionato, il club rossonero si trova a un bivio che potrebbe portare a una rivoluzione nella sessione estiva di calciomercato. Tra le possibili mosse, spicca la cessione di tre stelle: Mike Maignan, Theo Hernandez e Rafael Leao.
I tre giocatori, protagonisti della vittoria dello Scudetto 2021-22 e della semifinale di Champions League dell’anno successivo, stanno vivendo la loro stagione più difficile da quando sono arrivati al Milan. Gli errori di Maignan, le prestazioni altalenanti di Theo e l’inconsistenza di Leao hanno influito negativamente sul rendimento complessivo della squadra. L’ultima prestazione di alto livello insieme risale al 6 gennaio, quando i tre furono decisivi nella vittoria contro l’Inter.
Il bivio: chiudere un ciclo o mantenere l’ossatura

Il Milan ha davanti due opzioni: cercare di riportare Maignan, Theo e Leao al livello delle stagioni passate o procedere con la loro cessione per rifondare la squadra. La prima soluzione appare complessa, viste le difficoltà riscontrate anche dai due allenatori portoghesi, Paulo Fonseca e Sergio Conceiçao, nel motivare costantemente i giocatori.
Un tema che anche Pioli, l’unico ad essere riuscito ad ottenere dai tre il meglio, ha toccato in una recente intervista rilasciata in Arabia: “Leao e Theo dovevano essere motivati costantemente. A volte appaiono un po’ indolenti”, una descrizione decisamente quella di Pioli che lascia poco margine ai dubbi. L’indolenza e l’incostanza sono due difetti che Leao e Theo si trascinano ormai da troppi anni ed è forse il tempo di non aspettarli più.
Situazione contrattuale di Rafael Leao, Theo Hernandez e Maignan
Dal punto di vista contrattuale, sia Maignan che Hernandez hanno accordi in scadenza nel 2026. Per il portiere è già stato trovato un accordo per il rinnovo fino al 2029, ma la sua permanenza non è ancora certa. La trattativa per il rinnovo di Theo, invece, è in fase di stallo a causa delle sue prestazioni deludenti. Leao, il cui contratto scade nel 2028 con una clausola di 175 milioni di euro, potrebbe essere ceduto a una cifra inferiore.
Il loro ruolo nello spogliatoio di Rafael Leao, Maignan e Theo
Proprio sul talento portoghese si deve aprire un capitolo a parte, un altro tema caldo è infatti il rapporto tra Sergio Conceiçao e Rafael Leao. Il 10 rossonero è stato sostituito durante l’ultima partita contro il Torino al termine di un primo tempo sottotono. Per Leao solo 11 passaggi completati, 11 palloni persi e un rigore procurato ma sbagliato da Pulisic. La scelta dell’allenatore di lasciarlo in panchina per alcune partite di campionato e Coppa Italia ha sollevato interrogativi sul futuro del giocatore, che potrebbe essere attratto dalle offerte di Barcellona o Arabia Saudita.

Va inoltre aggiunto che Leao dopo gennaio sembra godere di minore rilevanza all’interno dello scacchiere offensivo del Milan. Gli arrivi di Gimenez e soprattutto Joao Felix hanno modificato le gerarche che ora vedono l’esterno ex Lille il terzo, se non quarto dietro anche Pulisic, violino del Milan.
Un discorso questo che non ha minimamente a che fare con Maignan e Theo, due elementi imprescindibili vista la mancanza cronica di alternative. Tuttavia con l’estate alle porte il Milan è pronto ad investire anche in quei ruoli qualora arrivassero offerte adeguate per i due calciatori.
In conclusione con un piazzamento in Champions League sempre più difficile da raggiungere, il Milan si prepara a una sessione estiva di mercato che potrebbe segnare l’inizio di un nuovo ciclo. La cessione di Maignan, Theo Hernandez e Rafael Leao rappresenterebbe una svolta dolorosa ma necessaria per rilanciare il club e tornare ai vertici del calcio europeo.