La stagione del Milan si sta rivelando ben al di sotto delle aspettative, e a finire sotto i riflettori della critica sono soprattutto alcuni dei big che, fino a pochi mesi fa, sembravano intoccabili. Tra questi, spiccano i nomi di Mike Maignan, Theo Hernandez e Rafael Leao, tutti protagonisti di prestazioni altalenanti che stanno spingendo la dirigenza rossonera a valutare il loro futuro.
Maignan, da pilastro a possibile partente
Uno dei casi più eclatanti è quello di Mike Maignan. Il portiere francese, decisivo nell’anno dello scudetto con interventi che valevano punti, sta vivendo un 2025 da incubo, caratterizzato da errori insoliti per il suo standard. L’ultimo, sabato sera a Torino, ha portato al clamoroso autogol di Thiaw, alimentando i dubbi sulla sua continuità.
Nonostante le difficoltà, il rinnovo del suo contratto fino al 2028 sembra comunque in dirittura d’arrivo, con un aumento dell’ingaggio da 3,2 a 5 milioni di euro netti annui. Tuttavia, la firma potrebbe essere funzionale a una futura cessione in estate, che permetterebbe al club di monetizzare. Se due anni fa la valutazione di Maignan si aggirava intorno agli 80 milioni di euro, oggi si è più che dimezzata. La sua professionalità non è mai stata messa in discussione, ma i continui cambi di preparatore e i problemi fisici hanno inciso negativamente sul rendimento.
Theo Hernandez, destinazione già segnata?

Un altro giocatore che sembra avviato verso l’addio è Theo Hernandez. Dopo stagioni da protagonista, il terzino sinistro francese sta vivendo un’annata complicata, simboleggiata dall’espulsione contro il Feyenoord in Champions League. Con un contratto in scadenza nel 2026 e nessun segnale di rinnovo all’orizzonte, la cessione in estate appare sempre più probabile. Secondo l’esperto di mercato Niccolò Ceccarini, il Milan ha già individuato due possibili sostituti: Nuno Tavares della Lazio, autore di due assist contro i rossoneri a inizio stagione, e Maxim De Cuyper del Club Brugge, che ha impressionato proprio a San Siro in Champions League. La scelta dipenderà anche dalle future mosse della dirigenza, che potrebbe subire cambiamenti nel ruolo di direttore sportivo.
Leao, tre mesi per convincere il Milan
Infine, c’è Rafael Leao, altro big che non sta brillando come nelle passate stagioni. L’attaccante portoghese è lontano dai livelli dell’anno dello scudetto, e i prossimi tre mesi saranno decisivi per il suo futuro. Senza la qualificazione alla prossima Champions League, che garantirebbe al club circa 60 milioni di euro, anche Leao potrebbe essere sacrificato per ragioni economiche. Tuttavia, a differenza di Theo, il futuro dell’attaccante appare ancora incerto, con una possibilità di permanenza legata al rendimento di questa ultima fase di campionato.
Conclusione: una rivoluzione all’orizzonte?
Con una stagione deludente e una qualificazione alla Champions ancora in bilico, il Milan potrebbe trovarsi costretto a sradicare dalla propria rosa tutti i protagonisti dell’anno dello Scudetto. Un ciclo concluso già con l’addio di Pioli, ma che per essere certificato avrà bisogno anche della cessione di diversi senatori. Se per Theo Hernandez l’addio sembra ormai scontato, le situazioni di Maignan e Leao dipenderanno dalle prestazioni dei prossimi mesi, così come Tomori da sempre in lista cedibile. I tifosi rossoneri sperano in un finale di stagione che possa invertire la tendenza e scongiurare una rivoluzione che, altrimenti, appare sempre più inevitabile.