Il tecnico rossonero Sergio Conceicao ha commentato la sconfitta rimediata contro il Torino in campionato. Alla sua analisi si sono aggiunte anche quelle di Reijnders e Pavlovic.
La gita a Torino è stata un fallimento come la maggior parte delle partite giocate dal Milan in questa stagione. Dopo la brutta eliminazione dalla Champions League rimediata contro un mediocre e rimaneggiato Feyenoord i rossoneri non sono riusciti nemmeno nell’obiettivo di riversare le energie sul campionato per recuperare terreno in vista del rush finale per il quarto posto. Quella di ieri sera contro i granata è stata una sconfitta su tutti i fronti: tecnico, tattico, strutturale e gestionale.
Per provare ad avere un quadro che sia il più chiaro possibile della situazione e dell’atmosfera che infestano l’ambiente Milan in questo tragico momento storico, ecco annotate alcune dichiarazioni degli stessi protagonisti.
L’analisi di Conceicao
Il tecnico rossonero Sergio Conceicao è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita e ha analizzato così la sconfitta:
“Mi spiace per i tifosi presenti per queste ultime partite. Gli ultimi 12 e 15 gol sono errori non forzati dall’avversario. Non si parla di strategia o di formazione, sono delle cose che delle volte mi chiedo senza possibile. Oggi il Torino vinceva 1-0 nel primo tempo senza fare un tiro, abbiamo fatto noi il gol e poi abbiamo sbagliato il rigore e qualche occasione. Succedono delle cose in cui dobbiamo essere più forti. Ogni situazione strana, succede che prendiamo un gol e siamo sotto: non è facile neanche per i giocatori. Il migliore in campo è il portiere del Torino, abbiamo fatto 30 tiri. Gli episodi sono veramente incredibili ma dobbiamo essere uniti ed essere forti: dispiace per tutti i tifosi del Milan“.
Sulla protesta dei tifosi – “Hanno ragione, hanno ragione, hanno tutta la ragione del mondo. Non serve dire niente. È contro di noi che siamo qua e non vinciamo: normale che loro abbiamo un’esigenza sempre grande. Non siamo soddisfatti quando arriva la critica sulla dirigenza, o sui calciatori o sullo staff. Noi siamo il Milan e prendiamo le critiche tutti insieme“.
Pavlovic, l’ultimo ad arrendersi
Una delle pochissime note positive della partita di ieri e – più in generale – dell’ultimo periodo rossonero è sicuramente Strahnja Pavlovic. Il difensore ex Salisburgo è rientrato prepotentemente nelle rotazioni della difesa fino a diventarne leader indiscusso. Anche contro il Torino ha dimostrato uno spirito di sacrificio e una predisposizione alla battaglia introvabili negli altri giocatori rossoneri in campo. Intervenuto ai microfoni di SportMediaset, il difensore ha parlato così della sconfitta:
“E’ successo sicuramente qualcosa che non volevamo. Dopo la brutta prestazione in Champions League eravamo pronti a rialzarci, ma purtroppo non è stata la nostra giornata. C’è stato un autogol sfortunato, dopo quello abbiamo controllato la partita ma abbiamo sbagliato tante buone occasioni. Abbiamo pareggiato, ma subito dopo siamo tornati sotto per una situazione che non può succedere a questi livelli. Ci sono state tanti momenti sfortunati, è difficile parlarne adesso, ma è stata veramente una brutta serata“.
Sul momento – “Difficile da dire. Sono un calciatore professionista da sette anni e non mi sono mai successe tante cose sfortunate come negli ultimi mesi. E’ davvero difficile da spiegare, ma come ho ripetuto spesso dobbiamo essere forti e restare uniti. Non dobbiamo incolparci a vicenda, non è una buona cosa, dobbiamo restare uniti il più possibile. Abbiamo una partita ogni 3-4 giorni, dobbiamo continuare a spingere, è l’unico modo“.
La reazione di Reijnders
Con il gol segnato ieri Tijjani Reijnders si conferma il capocannoniere del Milan in campionato con 8 gol all’attivo. Nonostante il suo rendimento sia leggermente calato con Conceicao alla guida tecnica, il centrocampista olandese rimane una delle note più liete di questo malcapitato Diavolo. Intervenuto in conferenza stampa subito dopo la partita, l’ex AZ ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Ogni gara ha le sue difficoltà. Noi concediamo gol e dobbiamo provare a rientrare in ogni gara, ma oggi siamo rientrati e non abbiamo vinto. Ora dobbiamo cercare di fare il meglio possibile“.
Sulle richieste di Conceicao – “Ho provato a giocare tra gli spazi, cercando di essere pericoloso per la squadra. Io provo sempre ad aiutare la squadra in questa maniera. Non è un problema se Joao Felix è un 10, perché lo è anche Pulisic. Io sono un box to box“.
Sul cambio di Leao – “È una scelta dell’allenatore. La squadra è una. Fofana è entrato ha fatto un buon lavoro, poi si è spostato Pulisic. Leao è un grande giocatore, ma non è quello il problema. Il problema è che facciamo troppi errori e concediamo sempre gol”
Cosa manca? – “Noi siamo una squadra. E dobbiamo lottare per questa squadra. Noi concediamo troppi gol, dobbiamo fare meglio per i tifosi che ci seguono in ogni partita e in ogni stadio. Loro meritano partite migliori“.