Per il Milan, il tempo delle incertezze è finito. Le decisioni cruciali per il futuro del club non possono essere rimandate all’ultimo minuto e, con l’estate che si avvinca, la dirigenza rossonera si prepara a una potenziale rivoluzione. Dai giocatori chiave come Theo Hernandez e Rafael Leao ai nuovi innesti della scorsa stagione, tutti sono sotto esame.
Destino segnato per Theo Hernandez (e Leao)
Tra i nomi più discussi c’è quello di Theo Hernandez. Dopo un gennaio in cui si è cercata una separazione senza successo, il futuro del terzino francese sembra ormai scritto. Le sue recenti prestazioni non hanno convinto la dirigenza, che ritiene improbabile un’inversione di rotta. Pertanto, l’addio di Theo potrebbe concretizzarsi già in estate, o al più tardi nel 2026 a parametro zero.
Il laterale francese è stato additato dai tifosi come il principale colpevole dell’eliminazione dalla Champions League, colpa forse troppo esagerata, ma che si instilla in un momento decisamente difficile per l’ex Real Madrid. Dopo lo Scudetto Theo ha vissuto stagioni caratterizzate più da bassi che da alti finendo per perdere in qualche occasione anche la fiducia degli allenatori.
Finito il ciclo dei senatori: Leao e Theo sul mercato
Se la situazione di Theo Hernandez appare definita, quella di Rafael Leao è ancora in bilico. L’attaccante portoghese, nonostante il talento indiscusso, potrebbe rappresentare un sacrificio necessario per finanziare la ricostruzione della rosa. Sebbene al momento non vi siano trattative in corso, la porta per una cessione potrebbe aprirsi nei prossimi mesi.
Altri giocatori a rischio
Oltre a Hernandez e Leao, diversi giocatori rischiano di lasciare il club. Tra questi, Fikayo Tomori, Emerson Royal, Samuel Chukwueze e Ruben Loftus-Cheek potrebbero dover cercare una nuova sistemazione. Situazione diversa per Luka Jovic, il cui futuro dipenderà dalle prestazioni nei prossimi mesi. Anche Alex Jimenez è in bilico, con il suo destino legato alle trattative in corso con il Real Madrid. Infine, Alexis Saelemaekers potrebbe essere inserito come contropartita in un’operazione per Tammy Abraham, anche se la trattativa appare ancora incerta.
Ricostruzione totale: dirigenza e panchina coinvolte

La possibile rivoluzione non riguarda solo il campo, ma anche i vertici del club. Secondo Tuttosport, la dirigenza sta valutando diversi candidati per il ruolo di direttore sportivo, con Andrea Berta e Fabio Paratici tra i nomi più accreditati. Il nuovo DS avrà un ruolo chiave nel definire la strategia di mercato e la direzione tecnica della squadra.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione tuttavia la mozione di prendere un nuovo direttore sportivo non sarebbe arrivata da Cardinale bensì da Zlatan Ibrahimovic che, in accordo con Moncada, avrebbe definito le prossime strategie.
Il profilo seguito dal Milan, nonostante i nomi accostati fin qui, dovrebbe essere meno mediatico e più simile al precedente D’Ottavio. Una figura insomma che lavora nell’ombra e che segue le istruzioni,
Sul fronte della panchina, Conceicao resta a rischio. Nonostante le difficoltà, l’allenatore potrebbe essere confermato se la squadra riuscirà a ottenere buoni risultati nei prossimi mesi. Tuttavia, un cambio in panchina non è da escludere, soprattutto se la proprietà deciderà di intraprendere una ricostruzione radicale.
Estate decisiva: sarà rivoluzione?
Con la stagione ancora in corso, il Milan si trova già a programmare un’estate che potrebbe segnare una svolta. La parola d’ordine sarà “riscatto”: chi non riuscirà a dimostrare il proprio valore nei prossimi mesi rischia di non trovare più spazio nel progetto rossonero. Tra partenze eccellenti e possibili nuovi innesti, i tifosi si preparano a vivere un mercato estivo all’insegna dei cambiamenti.