Milan, il calendario non sorride per la lotta al quarto posto: le date cruciali

Dopo l’eliminazione dalla Champions League, il Milan si trova a un bivio cruciale. L’obiettivo stagionale è ora centrare la qualificazione alla prossima edizione del massimo torneo europeo per club, possibilmente piazzandosi tra le prime quattro squadre della Serie A. Tuttavia, la domanda che si pongono tifosi e addetti ai lavori è: il Milan ha davvero le capacità per riuscirci?

Settimana di fuoco

Il cammino dei rossoneri per raggiungere l’obiettivo è tutt’altro che semplice. La prossima settimana sarà già un banco di prova decisivo, con tre partite fondamentali in pochi giorni.

Sabato sera, allo Stadio Olimpico, il Milan affronterà il Torino, una squadra che ha subito la sua prima sconfitta del 2025 solo la scorsa settimana. Il giovedì successivo, alle 20:45, sarà la volta della sfida contro il Bologna, recupero del match rinviato a ottobre. I rossoblù, imbattuti nel 2025, sono attualmente a pari punti con il Milan. Infine, il Diavolo ospiterà la Lazio, quarta in classifica insieme alla Juventus, con un vantaggio di cinque punti sui rossoneri.

Tre vittorie in queste sfide significherebbero punti cruciali e una spinta fondamentale per la corsa alla Champions. Tuttavia, considerando che il Milan è riuscito a vincere tre partite consecutive in tutte le competizioni solo una volta in questa stagione, l’impresa appare complicata.

Finale di stagione in salita

Dopo la sosta per le nazionali a metà marzo, il calendario non sarà più clemente. Tra gli avversari del Milan ci saranno Napoli, Fiorentina, Atalanta, Roma e la sfida di ritorno contro il Bologna. Inoltre, i rossoneri dovranno affrontare anche la semifinale di Coppa Italia, competizione considerata un obiettivo secondario rispetto alla qualificazione in Champions League.

La capacità di Sergio Conceiçao di invertire la tendenza sarà determinante. Fino a questo momento, la squadra ha mostrato difficoltà nel costruire una striscia positiva di risultati, e la tenuta mentale e tecnica sarà messa alla prova settimana dopo settimana.

Il futuro di Conceiçao in bilico

Sul futuro dell’allenatore portoghese si addensano nuvole di incertezza. Nonostante le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic, che ha espresso piena fiducia nel tecnico, il destino di Conceiçao sembra legato al raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Secondo Tuttosport, il contratto del tecnico, valido fino al 2026, prevede una clausola che consentirebbe al club di interrompere il rapporto senza dover pagare l’ultimo anno in caso di mancata qualificazione alla Champions League.

Conclusioni: Tra Speranza e Realismo

La pressione su Conceiçao e sulla squadra è dunque elevatissima. L’eliminazione dall’Europa potrebbe rappresentare un vantaggio, permettendo al Milan di concentrarsi esclusivamente sulla Serie A, ma c’è anche il rischio che influisca negativamente sul morale dei giocatori. La prossima settimana fornirà già un’importante indicazione sulla capacità del Milan di reagire alle difficoltà e mantenere viva la speranza di conquistare un posto tra le prime quattro. In caso contrario, il futuro di Conceiçao e le prospettive del club per la prossima stagione potrebbero subire un drastico cambiamento.

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