Il Milan martedì ha visto sfumare 20 milioni di euro in soli 45 minuti. Un danno che potrebbe compromettere anche il futuro Conceicao e non solo.
La stagione del Milan continua a essere un susseguirsi di delusioni e incertezze. L’eliminazione dalla Champions League contro il Feyenoord ha acceso i riflettori su una squadra che, per gran parte dell’anno, è sembrata poco ispirata e incapace di esprimere il proprio potenziale. La sconfitta non solo ha sancito la fine del percorso europeo, ma ha anche sollevato dubbi sul futuro dell’allenatore Sergio Conceiçao, ora in bilico.
20 milioni sfumati in 45 minuti

L’uscita prematura dalla competizione ha comportato una perdita economica significativa per il club. Oltre agli 11 milioni di euro che sarebbero arrivati con la qualificazione agli ottavi, il Milan dovrà rinunciare anche a circa 9,1 milioni di euro di incassi dai biglietti, considerando il precedente ottavo di finale contro il Tottenham. Complessivamente, i rossoneri hanno visto sfumare circa 20 milioni di euro, una cifra che avrebbe coperto buona parte del costo dell’attaccante Santiago Gimenez. La delusione dei tifosi, manifestata con fischi e silenzi assordanti a San Siro, riflette la frustrazione per un’eliminazione che si è consumata in soli 45 minuti.
Conceiçao: futuro legato alla qualificazione in Champions
Nonostante i problemi della stagione, la società non ritiene l’allenatore il principale responsabile delle difficoltà. Tuttavia, la posizione di Conceiçao resta precaria: per confermarsi sulla panchina rossonera dovrà centrare almeno la qualificazione alla prossima Champions League. La vittoria della Coppa Italia potrebbe migliorare il bilancio stagionale, ma il vero obiettivo resta il piazzamento tra le prime quattro in Serie A. In caso contrario, le possibilità di una separazione a giugno aumenterebbero sensibilmente. Va ricordato che il contratto dell’allenatore scade nel 2026, ma il Milan ha la possibilità di rescinderlo senza penali alla fine di questa stagione.
Il silenzio di Cardinale e le ambizioni internazionali del “Milan americano”
Dopo la sconfitta contro il Feyenoord, la proprietà guidata da RedBird Capital e Gerry Cardinale non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, il gruppo americano osserva attentamente la situazione, consapevole dell’importanza dei risultati sportivi per accrescere la visibilità del club, soprattutto negli Stati Uniti. La partnership con i New York Yankees rappresenta un tassello chiave della strategia commerciale di Cardinale, che punta a espandere il marchio Milan oltreoceano. La mancata qualificazione agli ottavi di Champions, oltre a danneggiare l’immagine del club, ha influito negativamente sui ricavi, evidenziando la necessità di una gestione più efficace sul campo.
Una rosa da rifondare e la ricerca di un nuovo direttore sportivo

Oltre alla questione allenatore, il Milan dovrà affrontare una profonda riorganizzazione della rosa. Alcuni giocatori, come Samuel Chukwueze e Luka Jovic, sembrano destinati a lasciare il club, mentre si dovrà anche definire il futuro di elementi come Noah Okafor e Ismael Bennacer, che potrebbero tornare dai rispettivi prestiti. La dirigenza dovrà decidere se investire per trattenere Joao Felix e Kyle Walker, attualmente in prestito, e valutare le offerte che arriveranno per Theo Hernandez.
In parallelo, il club è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, una figura esperta che possa colmare il vuoto lasciato da Paolo Maldini e Ricky Massara. La gestione interna affidata a Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada non ha prodotto i risultati sperati, spingendo la proprietà a riconsiderare la necessità di un profilo dedicato al mercato.
Lo stadio: pilastro del progetto futuro
Nel contesto di una stagione complicata, il progetto per il nuovo stadio rimane una priorità strategica per il Milan. Che si tratti della ristrutturazione di San Siro o della costruzione di un impianto, la proprietà vede nella nuova casa rossonera un elemento chiave per garantire una stabilità economica indipendente dai risultati sportivi. Nonostante l’eliminazione dalla Champions, il club incasserà comunque circa 61 milioni di euro dalla UEFA per la stagione 2024-25. A questi si aggiungeranno circa 25 milioni dai ricavi del botteghino delle partite casalinghe, tuttavia, senza i 20 milioni persi contro il Feyenoord, il bilancio stagionale risulterà meno brillante, rendendo ancora più fondamentale la costruzione di uno stadio che possa generare entrate costanti.
La sfida dei prossimi mesi per il Milan
Conceiçao si trova ora di fronte a una sfida cruciale: risollevare le sorti del Milan e garantirne la presenza nella prossima Champions League. Il verdetto finale arriverà a giugno, quando la proprietà traccerà il bilancio della stagione e deciderà il futuro dell’allenatore. Nel frattempo, ogni partita diventerà un esame decisivo per dimostrare che il Milan può tornare a competere ai massimi livelli.