La stagione del Milan si complica ulteriormente dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord. Un’uscita di scena che pesa non solo sul morale della squadra, ma anche sulle casse del club, privato di 11 milioni di euro che sarebbero arrivati con il passaggio agli ottavi di finale. Nonostante ciò, il percorso europeo ha comunque portato circa 60 milioni, permettendo alla società di investire nel mercato di gennaio. Tuttavia, questo bottino non basta a cancellare le delusioni di una stagione fin qui al di sotto delle aspettative.
Conceiçao in bilico. In estate al Milan arriverà un nuovo DS
Se da un lato l’arrivo di Sérgio Conceiçao ha portato a un miglioramento della media punti rispetto alla gestione di Paulo Fonseca, dall’altro l’obiettivo principale, ossia la qualificazione alla prossima Champions League, è ancora in bilico. La Repubblica, nel suo articolo odierno, ha evidenziato come il futuro dell’allenatore portoghese non sia affatto certo, soprattutto se il quarto posto dovesse sfumare. La dirigenza milanista sembra quindi pronta a intervenire, partendo proprio dai vertici societari.
Gerry Cardinale, proprietario del club, starebbe infatti valutando l’ingresso di un nuovo direttore sportivo da affiancare a Zlatan Ibrahimovic e all’amministratore delegato Giorgio Furlani. L’obiettivo è consentire a Geoffrey Moncada di concentrarsi esclusivamente sullo scouting, ruolo per cui è stato originariamente scelto. Tra i nomi in lizza per la carica di ds spiccano François Modesto, ex Monza, e volti noti come Fabio Paratici, Igli Tare e Andrea Berta.
Ieri discorso di Ibrahimovic alla squadra a Milanello

Sul campo, però, non c’è tempo per le riflessioni. La squadra, dopo il discorso motivazionale di Ibrahimovic e le scuse pubbliche di Theo Hernandez, è tornata ad allenarsi a Milanello per preparare la trasferta contro il Torino, in programma sabato alle 18. Una partita che inaugura una serie di tre sfide (Torino, Bologna e Lazio) fondamentali per mantenere vive le speranze di agguantare il quarto posto. Superare in classifica Lazio, Juventus e Fiorentina non sarà semplice, ma la società continua a credere nell’obiettivo stagionale.
La rincorsa alla prossima Champions League rappresenta non solo un traguardo sportivo, ma anche economico. Mancare l’accesso al torneo europeo significherebbe infatti rinunciare a introiti vitali per il bilancio del club, complicando ulteriormente la programmazione del futuro. In un contesto già segnato da errori di gestione e risultati altalenanti, il Milan deve ora dimostrare di saper rialzare la testa. La strada è in salita, ma la stagione può ancora essere salvata. Tutto dipenderà dalle prossime tre settimane, decisive per scrivere il finale di una stagione che, altrimenti, rischia di essere ricordata solo per le sue delusioni.