Milan-Feyenoord 1-1: finisce in parità la sfida di San Siro valevole il ritorno dei playoff di Champions League. Rossoneri fuori dalla Champions.
Una partita intensa e ricca di emozioni quella tra Milan e Feyenoord, con i rossoneri che hanno dovuto stringere i denti dopo l’espulsione di Theo Hernandez al 51′. Un match che ha visto un Milan aggressivo in avvio, capace di colpire subito con Santiago Gimenez, ma poi costretto a subire la pressione olandese.
Un avvio fulmineo per il Milan
Non ci sono stati neppure 60 secondi di studio tra le due squadre: al 41° secondo, il Milan ha colpito con l’ex di turno, Santiago Gimenez. Il messicano, che fino a poche settimane fa vestiva la maglia del Feyenoord, ha trovato il gol di testa su assist di Thiaw, sfruttando alla perfezione un traversone di Pulisic. Una rete importante che ha dato subito fiducia ai rossoneri, che hanno mantenuto alta l’intensità nei primi minuti.
Milan-Feyenoord, primo tempo di dominio rossonero
Dopo il vantaggio lampo, il Milan ha continuato a spingere, con il quartetto offensivo che ha creato numerose occasioni. Joao Felix è stato tra i più attivi, impegnando Wellenreuther con una botta centrale al 41′ e sfiorando la rete al 18′. Pulisic ha cercato più volte di imbeccare Gimenez, mentre Leao ha mostrato sprazzi di classe con accelerazioni fulminanti. Il Feyenoord, dal canto suo, ha faticato a rendersi pericoloso, affidandosi a sporadiche iniziative di Redmond e Hadji Mousa, senza però impensierire Maignan. Un primo tempo che si è chiuso con il Milan meritatamente in vantaggio.
L’espulsione di Theo Hernandez svolta Milan-Feyenoord

L’episodio chiave della partita è arrivato al 51′: Theo Hernandez, già ammonito, è stato espulso per simulazione in area di rigore su decisione dell’arbitro Marciniak. Un episodio che ha cambiato radicalmente l’inerzia del match, costringendo il Milan ad abbassare il baricentro e lasciare il pallino del gioco al Feyenoord. Gli olandesi hanno iniziato a premere, soprattutto sul lato sinistro, sfruttando l’assenza del terzino francese. Milambo e Bueno hanno cercato il colpo di testa, ma senza trovare la porta.
Resistenza e cambi tattici in Milan-Feyenoord
Con un uomo in meno, Conceiçao ha cercato di riorganizzare la squadra, optando per cambi mirati: al 63′ fuori Pulisic per Bartesaghi, mentre al 71′ è stato il turno di Fofana al posto di Gimenez. Il Milan ha così rinunciato a parte del proprio potenziale offensivo, puntando su maggiore solidità a centrocampo. Il Feyenoord ha tentato di approfittarne, guadagnando metri e creando qualche pericolo, ma la difesa rossonera ha retto bene, con Pavlovic e Thiaw sugli scudi.
Il gol del Feyenoord che condanna il Milan
Al minuto 73′ arriva però la doccia fredda per il Milan con il bel gol realizzato di testa da Carranza che svetta più alto di tutti e sul secondo palo supera Maignan su crossi dalla destra di Bueno.