Milan, contro il Feyenoord tornano (quasi) i Fantastici 4: le novità

Domani sera, il Milan scenderà in campo a San Siro con un solo obiettivo: ribaltare l’1-0 subito all’andata contro il Feyenoord e conquistare il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Per riuscirci, i rossoneri dovranno vincere con almeno due gol di scarto, evitando così di dover ricorrere ai supplementari. In gioco non c’è solo la gloria europea, ma anche un importante incasso di 11 milioni di euro.

Il Milan chiamato all’impresa

La squadra di Sergio Conceiçao dovrà mostrare un volto decisamente diverso rispetto a quello visto a Rotterdam e, più recentemente, contro l’Hellas Verona in campionato. Nel match di Serie A, i rossoneri hanno faticato a trovare la via del gol, sbloccando la partita solo al 75° minuto grazie a Santiago Gimenez. Il messicano, grande protagonista nelle sue prime apparizioni in Italia, dovrà ora confermarsi anche sul palcoscenico europeo.

Il rebus tattico di Conceiçao

Una settimana fa, il tecnico portoghese ha deciso di schierare i ‘Fab 4’ dall’inizio: Christian Pulisic, Joao Felix, Rafael Leao e Santiago Gimenez. Tuttavia, la difesa del Feyenoord ha saputo contenerli, impedendo loro di incidere. La domanda che tutti si pongono è se Conceiçao riproporrà questa soluzione anche a San Siro. Il mister tornerà oggi dal Portogallo, dove ha partecipato ai funerali di Pinto da Costa, e prenderà una decisione definitiva.

Se c’è un giocatore che ha l’opportunità di lasciare il segno, quello è Santiago Gimenez. Il messicano ha già messo a segno cinque gol in questa edizione della Champions League con il Feyenoord, ma all’andata contro la sua ex squadra è stato bloccato dall’emozione. Domani sera, spinto dal calore di San Siro, avrà l’occasione per riscattarsi e per aggiungere un’altra perla alla sua collezione.

Joao Felix, invece, ha già dimostrato il suo valore in Champions League con diverse maglie prestigiose: Atletico Madrid, Barcellona, Chelsea, Benfica e ora Milan. La sua esperienza e la capacità di muoversi tra le linee potrebbero rivelarsi decisive in una partita in cui ogni dettaglio farà la differenza.

Dubbio Leao, risorsa dall’inizio o arma in più a gara in corso?

Non si può parlare di rimonta senza menzionare Rafael Leao. Il portoghese, tenuto inizialmente in panchina nelle ultime due partite di campionato, ha comunque lasciato il segno con un gol e un assist. In Champions League, il suo rendimento è stato meno prolifico (sei gol e sei assist in 29 partite), ma quando è al massimo della condizione, può spaccare le difese avversarie. Domani sarà chiamato a dare il meglio di sé anche se non è ancora certo se nell’undici titolare o a gara in corso.

Contro il Verona Rafael Leao ha dimostrato di poter essere l’arma in più di Conceicao dalla panchina, ma contro il Feyenoord occorrerà cercare di segnare il prima possibile e le sue qualità potrebbero fare comodo sin dal primo minuto.

Pulisic e il peso dell’esperienza

Christian Pulisic è un altro elemento chiave nello scacchiere di Conceiçao. L’americano è stato risparmiato nell’ultimo match di campionato per arrivare al meglio alla sfida di Champions. La sua capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica può essere determinante per scardinare la difesa del Feyenoord.

Anche in questo caso occorrerà capire se il tecnico vorrà dare sin da subito fiducia all’americano, non al top della forma, o puntare su Musah, una scelta decisamente più equilibrata dal punto di vista tattico.

Probabile formazione Milan (4-4-2): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Musah, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana, Leao;  Joao Felix, Gimenez. 

Una sfida che vale una stagione per il Milan

La posta in gioco è altissima. Il Milan non può permettersi errori, consapevole che una vittoria con due gol di scarto significherebbe continuare il cammino europeo e dare un segnale di forza alle altre big del torneo. San Siro sarà una bolgia, pronto a spingere i rossoneri verso l’impresa. Conceiçao e i suoi uomini dovranno rispondere con una prestazione all’altezza della storia del club.

Domani sarà una notte da dentro o fuori. Il Milan ha il dovere di crederci.

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