Milan al bivio, Champions o rivoluzione: futuro di Conceicao (e non solo) a rischio

La stagione del Milan è ad oggi fallimentare. Senza giri di parole in caso di mancato approdo in Champions il destino di diversi elementi sarebbe segnato.

Il momento buio di Theo Hernandez con la maglia del Milan sembra non avere fine. Il terzino francese, un tempo tra i pilastri della squadra rossonera, sta attraversando la sua peggior stagione da quando veste la maglia del Diavolo. Tra prestazioni opache e un rendimento ben al di sotto delle aspettative, il suo futuro in rossonero appare sempre più incerto.

Un lungo declino per Theo Hernandez al Milan

Le critiche nei confronti di Theo sono ormai all’ordine del giorno. La recente partita contro il Feyenoord è stata emblematica: il francese, oltre a un’appariscente chioma rosa, ha offerto una prestazione deludente, valutata con il secondo punteggio più basso dalla Gazzetta dello Sport. Un simbolo di una stagione in cui Theo sembra aver perso l’esplosività e la grinta che lo hanno reso uno dei migliori nel suo ruolo.

Il calo di rendimento arriva nel momento peggiore: Theo sta trattando il rinnovo con il Milan, ma la richiesta di 7 milioni di euro a stagione sembra fuori portata per il club, soprattutto considerando le prestazioni attuali. Secondo la Gazzetta, il francese è destinato a cambiare aria, ma ogni prova sottotono fa calare ulteriormente il suo valore di mercato.

Un ambiente teso con Conceicao

La crisi di Theo si inserisce in un contesto già difficile. Dopo la sconfitta contro il Feyenoord, il Corriere dello Sport ha riportato il nervosismo palpabile in casa rossonera, con l’allenatore Sergio Conceição che ha abbandonato stizzito la conferenza stampa post-partita. Nonostante una media punti migliorata rispetto all’era Fonseca (da 1,58 a 1,83), il clima a Milanello rimane teso e la fiducia verso il tecnico portoghese vacilla.

Futuro incerto

Il destino del Milan e di Conceição si deciderà in Champions League. Raggiungere il quarto posto in campionato o ribaltare il risultato contro il Feyenoord potrebbero garantire la permanenza del tecnico, grazie alla clausola prevista nel contratto. Tuttavia, un fallimento potrebbe costare caro, mettendo in discussione non solo la panchina, ma anche il progetto tecnico.

Per il Milan, il cammino è pieno di ostacoli. La crisi di Theo Hernandez, simbolo delle difficoltà stagionali, e il futuro incerto di Conceição rendono le prossime settimane decisive. Tra campo e dirigenza, il filo dell’equilibrio è sottile: basterà una vittoria a cambiare la rotta o sarà il preludio a una rivoluzione più profonda?

Rivoluzione in estate per il Milan?

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Non è un segreto che, soprattutto tra gli addetti ai lavori, si stia paventando l’idea di un ciclo finito già da tempo per due interpreti considerati fino a pochi mesi fa intoccabili come Rafael Leao e Theo Hernandez. I due pilastri del Milan di Pioli hanno faticato dopo l’addio del proprio pigmalione e sembrano non essere riusciti a trovare gli stimoli giusti nonostante il susseguirsi di due tecnici dagli stili completamente diversi come Fonseca e Conceicao.

Se, come detto, per Theo le prestazioni sul campo stanno inficiando anche la sua valutazione sul mercato, Rafael Leao gode ancora di una certa stima soprattutto in Spagna e Premier League. L’esterno portoghese per quanto discontinuo ha mostrato sprazzi da fuoriclasse nel corso delle ultime stagioni, troppo pochi per risollevare un club come il Milan ma forse più utile in squadre già attrezzate dove farebbe il quarto o quinto violino.

Un’idea questa che al momento non sembra aver riscontri in via Aldo Rossi dove nessuno è incedibile ma solo al giusto prezzo. Sia per Leao che per Theo il Milan aspetta offerte di alto, altissimo profilo e anche tastare con mano future strategie da attuare in loro assenza.

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