Gimenez torna a casa da avversario. Il padre: “Ha sempre amato il Milan”

L’arrivo di Santiago Gimenez al Milan ha segnato uno dei colpi di mercato più importanti della sessione invernale. Il giovane attaccante messicano, acquistato per 35 milioni di euro dal Feyenoord, ha già iniziato a lasciare il segno con la maglia rossonera. In pochi giorni ha esordito in Coppa Italia e in Serie A, trovando subito il gol e dimostrando di poter essere una pedina fondamentale per la squadra di Conceiçao.

Un debutto da sogno

Gimenez ha fatto il suo esordio ufficiale con il Milan nella vittoria per 3-1 contro la Roma in Coppa Italia, servendo l’assist per il gol di Joao Felix, altro nuovo innesto del mercato di gennaio. Pochi giorni dopo, il 23enne ha trovato il suo primo gol in Serie A contro l’Empoli, segnando con un gran tiro di sinistro dopo un passaggio di Christian Pulisic. Un inizio incoraggiante per l’attaccante, che ora guarda avanti con entusiasmo.

Il ritorno a Rotterdam

Stasera Gimenez affronterà il Feyenoord, la squadra che lo ha lanciato nel calcio europeo e dove ha segnato oltre 60 gol in due anni e mezzo. Un match dal forte valore simbolico per lui, che tornerà a calcare il campo del De Kuip, lo stadio che per anni è stato la sua casa. I tifosi olandesi, che lo hanno amato e sostenuto, potrebbero riservargli un’accoglienza calorosa nonostante il nuovo capitolo della sua carriera.

Le parole del padre

Christian Gimenez, ex calciatore e padre di Santiago, ha espresso il suo orgoglio per il trasferimento del figlio al Milan. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha raccontato l’emozione della famiglia nel vederlo realizzare un sogno coltivato fin da bambino. “Santi amava il Milan fin da piccolo, i suoi idoli erano Ibrahimovic, Ronaldinho, Kakà e Inzaghi. Adesso si trova in un club incredibile, con un grande gruppo e uno staff tecnico che lo farà crescere”, ha dichiarato.

Gimenez-Milan: un’operazione curata nei minimi dettagli

Il trasferimento di Gimenez al Milan non è stato frutto del caso, ma di una lunga trattativa iniziata lo scorso settembre. L’agente Rafaela Pimenta ha lavorato per mesi con il Feyenoord e i rossoneri, trovando la giusta formula per il trasferimento. L’addio di Alvaro Morata e la necessità del Milan di rafforzare l’attacco hanno accelerato il tutto, permettendo al club di chiudere l’operazione già a gennaio.

Gimenez “Un soldato di Cristo”

Oltre al talento calcistico, Gimenez porta con sé una forte spiritualità. Sul suo profilo Instagram si definisce un “soldato di Cristo” e vede il suo arrivo al Milan come parte di un disegno divino. Per lui, vestire la maglia rossonera è la realizzazione di un sogno che aveva fin da bambino, quando giocava nel giardino di casa con la casacca del Milan.

Il giovane messicano ha già conquistato i tifosi con le sue prime prestazioni e il suo entusiasmo. Ora dovrà dimostrare di poter essere il centravanti di riferimento per il Milan, aiutando la squadra a raggiungere i suoi obiettivi stagionali, tra cui la qualificazione alla prossima Champions League. Il cammino è appena iniziato, ma l’impressione è che “El Bebote” abbia tutte le carte in regola per diventare una nuova stella del calcio europeo.

Il tema della sicurezza negli stadi

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Mentre Gimenez si ambienta nella sua nuova squadra, il presidente del Milan Paolo Scaroni e il collega interista Beppe Marotta stanno lavorando per rendere San Siro e gli altri stadi italiani più sicuri. I due dirigenti hanno inviato una lettera alla Lega Serie A per aprire un tavolo di discussione sulla sicurezza degli impianti sportivi. Un’iniziativa importante, considerando le indagini in corso sulle Curve di Milan e Inter per presunte attività criminali.

“Amiamo i nostri tifosi e siamo grati per il supporto che ci danno, vogliamo solo che lo stadio sia un ambiente sicuro, dove non ci sia spazio per persone violente e criminali e continuiamo a collaborare con la procura e le istituzioni” le parole del presidente rossonero.

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