Oggi, per la prima volta da giocatore del Milan, Joao Felix ha parlato ai media in una conferenza stampa in cui era presente anche Zlatan Ibrahimovic. L’evento ha fornito l’opportunità di discutere del calciomercato rossonero, delle ambizioni stagionali e delle aspettative sul talento portoghese.
Un mercato invernale con il botto
Il mercato di gennaio è stato fondamentale per il Milan, che ha cercato di colmare le lacune emerse nella prima parte della stagione. Dopo un periodo di incertezza e polemiche sul ruolo dirigenziale di Ibrahimovic, la società ha speso con decisione per rafforzare la rosa. “Abbiamo cercato di dare all’allenatore due squadre. Giochiamo molto, abbiamo bisogno di alternative”, ha spiegato Ibrahimovic, sottolineando l’importanza della profondità della rosa.
La coerenza sarà la parola chiave per il prosieguo della stagione. Se da un lato l’arrivo di Felix e di altri rinforzi ha generato entusiasmo, dall’altro c’è la consapevolezza che i risultati non arriveranno solo grazie ai nuovi acquisti, ma con il lavoro e la continuità nelle prestazioni.
Joao Felix, un colpo deciso in pochi minuti
Uno dei volti nuovi è Joao Felix, talento ex Atletico Madrid e Barcellona. Ibrahimovic ha rivelato alcuni retroscena sull’operazione: “Quando è uscito il suo nome ne abbiamo parlato. In cinque minuti abbiamo chiuso. Conceição lo voleva fortemente, lo conosceva bene ed è amico di suo figlio. Dopo che abbiamo deciso di puntare su di lui, la trattativa è andata veloce”. Il tecnico portoghese crede molto nel giovane attaccante, e la speranza è che possa diventare una pedina chiave per il Milan.
Sul paragone tra Joao Felix e Kakà, idolo del portoghese sin da bambino, Ibrahimovic non si è scomposto ma ha anzi ridimensionato il confronto: “È difficile fare paragoni, non è nemmeno giusto. Contro la Roma ha segnato con un pallonetto, mentre contro l’Empoli ha sbagliato. Gli avevo già detto che doveva segnare e chiudere la partita [ridono]. La magia arriva una volta. Kakà era fluido, e dinamico. Gli piace giocare più piccoli giochi, e Kakà era più concreto. Ma Joao è ancora giovane”. Ha detto lo svedese.
Le polemiche arbitrali dopo Empoli
L’ultima gara contro l’Empoli ha sollevato discussioni per alcune decisioni arbitrali contestate dai rossoneri. Zlatan ha commentato la questione con fermezza: “Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l’arbitro. A metà partita ho chiesto rispetto per i giocatori del Milan. Non è accettabile, manderemo una lettera all’AIA”. Anche il caso Tomori ha fatto discutere, con Ibrahimovic che ha lamentato la mancanza di equità nelle decisioni prese in campo.
Bennacer: un addio inevitabile

Un altro tema caldo è stato l’addio di Ismael Bennacer, che ha lasciato il Milan per trasferirsi al Marsiglia. Dopo un lungo stop per infortunio, il centrocampista algerino non è riuscito a imporsi nuovamente in squadra, e il suo rapporto con il tecnico Conceição si è deteriorato durante il derby contro l’Inter. Medhi Benatia, dirigente del Marsiglia, ha spiegato i motivi dell’affare: “Aveva perso un po’ di stima, le cose stavano cambiando per lui al Milan. Voleva essere trattato in modo diverso e ho colto al volo l’occasione”.
Le aspettative per il futuro
Con l’arrivo di nuovi giocatori e un mercato più convincente, il Milan punta a rilanciarsi nella seconda parte di stagione. Ibrahimovic ha sottolineato l’importanza della mentalità: “Dipende da come ti prepari per le partite. Contro le grandi squadre hai più motivazione, ma deve essere lo stesso con quelle piccole”. La sfida ora è mantenere costanza e determinazione, recuperare punti e riportare il Milan ai vertici.
Il cammino è ancora lungo, ma con Felix in rosa e una maggiore profondità di squadra, le prospettive per il Milan sembrano più luminose.