Le pagelle dei quotidiani al Milan: Leao il migliore, Gimenez è “El Bebote”

Dopo un primo tempo bloccato e senza reti, la partita del Milan si accende nella ripresa con episodi che cambiano il volto della gara. Il doppio cartellino rosso per Fikayo Tomori e Marianucci costringe entrambe le squadre a rivedere le strategie, ma a fare la differenza è la qualità nei momenti decisivi. Christian Pulisic diventa l’uomo chiave: prima con un cross perfetto per la rete di Leao, poi con un recupero aggressivo che permette a Santiago Gimenez di segnare il suo primo gol con la maglia rossonera. Un gol che potrebbe segnare una svolta per la stagione del Milan.

Le pagelle dei giornali su Empoli-Milan

Le pagelle dei quotidiani sportivi fotografano bene l’andamento della partita. La Gazzetta dello Sport assegna un 6,5 alla prestazione complessiva del Milan e alla gestione di Sergio Conceiçao, premiato per la sua capacità di modificare la squadra nell’intervallo. Il miglior voto lo ottiene proprio Gimenez (7), autore di un gol da vero attaccante. Più in difficoltà Tammy Abraham, che non incide e si ferma a un 5.

Nel complesso, i singoli ricevono giudizi variegati: Kyle Walker, Strahinja Pavlovic e Joao Felix portano a casa un 6,5, mentre il rosso di Tomori pesa e gli costa un 5,5. Lo stesso voto per Youssouf Fofana, mentre Alex Gimenez viene giudicato ancora più severamente con un 5. Dalla panchina, invece, arrivano le migliori prestazioni: Pulisic e Leao si prendono un 7.

Il Corriere dello Sport elegge invece Rafael Leao come miglior giocatore della gara con un 7, ma stronca Tomori con un 4, sottolineando l’impatto negativo dell’espulsione. Per Tuttosport, i cambi sono stati decisivi: Rafael Leao, Pulisic e Gimenez meritano tutti un 7, mentre le critiche a Tomori (4), Fofana (5,5) e Musah (5,5) si fanno unanimi. Anche Abraham conferma le difficoltà con un 5.

Santiago Gimenez come Bobo Vieri: nasce “El Bebote”

Il gol di Gimenez è stato il manifesto del centravanti puro. Un’azione che ha messo in evidenza il suo istinto: spostamento della palla all’interno per evitare il contrasto di Goglichidze, sbilanciato, e sinistro a giro chirurgico sul secondo palo. Un gesto tecnico che ha entusiasmato il pubblico e alimentato un interrogativo tra i tifosi: il Milan ha finalmente trovato il suo attaccante?

Le statistiche raccontano di un giocatore che ha bisogno di pochi palloni per lasciare il segno: 45 minuti in campo, 23 tocchi e 2 tiri in porta. Un gol che segue l’assist contro la Roma in Coppa Italia e che conferma il suo potenziale. La prossima occasione per brillare arriverà mercoledì a Rotterdam contro il Feyenoord, in una sfida che vedrà probabilmente il Milan schierare un attacco stellare con Pulisic, Joao Felix e Leao accanto al messicano.

Un futuro da protagonista?

La difesa del Feyenoord non è tra le più solide dell’Eredivisie, il che potrebbe concedere a Santiago Gimenez più occasioni per timbrare il cartellino. Il Milan spera di aver trovato il suo bomber e il prossimo mese sarà cruciale per capirne la reale incidenza. Se continuerà a segnare con la stessa media avuta in Olanda, i 35 milioni spesi per lui potrebbero presto sembrare un affare.

C’è chi lo paragona a Bobo Vieri: un centravanti potente, capace di proteggere il pallone e finalizzare con grande precisione. Al di là dei paragoni, la certezza è che il Milan ha un numero 9 su cui costruire il futuro. E per ora, i tifosi possono già chiamarlo con il nuovo soprannome: “El Bebote”.

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