Conceicao felice a metà per il suo Milan. Tomori accoglie i nuovi al Milan

Il Milan conquista la semifinale di Coppa Italia grazie a una vittoria convincente per 3-1 contro la Roma. Una prestazione solida e incisiva che conferma la crescita della squadra sotto la guida di Sergio Conceicao. Decisivi i gol di Tammy Abraham, autore di una doppietta, e del nuovo acquisto Joao Felix, che ha messo il sigillo sulla partita nel secondo tempo.

Abraham protagonista contro la sua ex squadra

Il match si è sbloccato già al 16′ grazie a un colpo di testa perfetto di Tammy Abraham, bravo a sfruttare un cross preciso di Theo Hernandez. L’attaccante inglese, in prestito proprio dalla Roma, ha poi raddoppiato poco prima dell’intervallo con una conclusione sicura su assist dello stesso Theo, confermando la sua voglia di lasciare il segno. Nonostante la doppietta, Abraham ha scelto di non esultare per rispetto nei confronti della sua ex squadra, sottolineando il legame con i tifosi giallorossi, che però lo hanno fischiato durante il match.

“I fischi dei tifosi della Roma mi hanno fatto male, perché tutti sanno cosa significava la Roma per me. Non ho esultato quando ho segnato. Ma va bene così, è il calcio” , ha detto a fine partita l’attaccante inglese.

La sentenza di Joao Felix e la solida coppia Tomori-Pavlovic

Nel secondo tempo, il Milan ha continuato a controllare la partita e ha trovato il terzo gol con Joao Felix, uno dei rinforzi di gennaio. L’attaccante portoghese ha dimostrato subito il suo valore, chiudendo definitivamente i conti con una rete che ha sancito il 3-1 finale.

Sul fronte difensivo, la retroguardia rossonera ha retto bene la pressione nei momenti cruciali, confermando la solidità già vista nel derby. Fikayo Tomori, tra i migliori in campo, ha guidato il reparto arretrato con interventi decisivi e letture precise, meritandosi un’ottima valutazione. Il centrale inglese ha parlato nel post-partita, ribadendo il suo attaccamento alla maglia rossonera nonostante le voci di mercato che lo volevano vicino alla Juventus e al Tottenham.

“Sono qui da 4 anni, sono felice qui. Negli ultimi anni non ho giocato bene come avrei voluto, ma mi sento a casa e voglio dare il massimo qui”, ha detto il centrale britannico a fine gara.

Conceicao elogia i tifosi e guarda avanti

Dopo la gara, Sergio Conceicao ha espresso soddisfazione per la vittoria e ha lodato il supporto del pubblico di San Siro: “I tifosi fanno la differenza, è come giocare con un uomo in più. Senza di loro, le società non esistono”. Il tecnico portoghese ha sottolineato come la squadra stia assimilando gradualmente i suoi principi di gioco, pur ammettendo che ci siano ancora margini di miglioramento: “Abbiamo visto cose buone, ma anche situazioni che non mi sono piaciute. Dobbiamo lavorare per essere più forti giorno dopo giorno”.

Conceicao ha anche parlato di alcuni singoli, in particolare Rafael Leao: “Ha qualità incredibili, ma può fare molto di più. Deve essere importante anche senza palla”. Sul mercato, il tecnico ha riconosciuto il valore dei nuovi innesti, come Joao Felix e Santiago Gimenez, sottolineando che possono aiutare il Milan a raggiungere i suoi obiettivi sia in Coppa Italia che in Champions League.

“Se è una squadra simile al mio Porto? Non ancora. Con questi giocatori che sono arrivati ​​possiamo lavorare meglio per andare nella direzione che mi piace, giocare con due attaccanti, per esempio… Fare gol e non subirli.”

Conceicao resta sul pezzo: “Ora testa all’Empoli”

Dopo la serata di festa, il Milan deve ora concentrarsi sul campionato. Il prossimo impegno sarà contro l’Empoli, una sfida fondamentale per rilanciare la corsa in Serie A dopo alcune difficoltà recenti. Conceicao potrebbe dare spazio ad alcuni nuovi acquisti e a giocatori rientrati dagli infortuni, come Gabbia e Thiaw, per gestire al meglio le energie in vista dei prossimi impegni.

La giusta proiezione la fornisce Conceicao a fine gara: “Mancano ancora tre partite per vincere il trofeo. Ora pensiamo all’Empoli: sarà molto dura. Stiamo avendo difficoltà in campionato, ma speriamo di continuare su questa strada con l’evoluzione che voglio a livello individuale perché poi si rifletta anche nel collettivo”.

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