[AGGIORNAMENTO] L’intero contenuto di questo articolo è stato smentito dall’autore, Pietro Mazzara di Tuttosport. Nessuna lite dunque tra Morata e Conceicao, ma le strade tra i due sembrano essere comunque vicina a dividersi.
Il Milan continua a vivere momenti di grande tensione all’interno dello spogliatoio. Dopo la lite tra Sergio Conceição e Davide Calabria nel post-partita della gara contro il Parma, nuovi episodi spiacevoli hanno caratterizzato l’ultima trasferta rossonera in Champions League. La sconfitta contro la Dinamo Zagabria ha lasciato strascichi importanti, sia dal punto di vista sportivo che interno al gruppo squadra, con un nuovo acceso confronto tra l’allenatore portoghese e il centravanti spagnolo Alvaro Morata.
Sconfitta pesante e tensioni in spogliatoio
Il Milan, impegnato nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League, si è presentato a Zagabria con l’obbligo di vincere per assicurarsi il passaggio diretto agli ottavi. Tuttavia, la squadra di Conceição ha vissuto una serata disastrosa, culminata con la sconfitta per 1-0, frutto di un gol fortunoso di Baturina. A complicare ulteriormente le cose, l’espulsione di Yunus Musah ha costretto i rossoneri a giocare in inferiorità numerica, rendendo la rimonta ancora più difficile.
Il caso Morata-Conceição

Se a Parma era stato Davide Calabria il protagonista di uno scontro verbale con l’allenatore, questa volta la tensione ha coinvolto Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è stato sostituito all’intervallo con il Milan sotto di un gol, una decisione che non ha affatto gradito. A quanto riportato da Tuttosport, Morata non ha nascosto il proprio malcontento all’interno dello spogliatoio, dando vita a un confronto acceso con Conceição.
Il tecnico portoghese, deciso a dare una scossa alla squadra, ha optato per l’ingresso di Samu Chukwueze al posto del numero 9 rossonero. Una scelta tecnica che ha scatenato la rabbia di Morata, che sperava di rimanere in campo per cercare di ribaltare il risultato. Un malcontento evidente che ha acceso gli animi nel post-partita, alimentando ulteriormente il clima di tensione che si respira in casa Milan.
Dopo Calabria ora Morata: spogliatoio ai minimi termini
Non è la prima volta in stagione che emergono frizioni interne nel Milan. Già nelle settimane precedenti erano trapelate voci su dissapori tra alcuni giocatori e il tecnico portoghese. Prima le discussioni tra Theo Hernandez, Rafael Leao e Paulo Fonseca, poi gli scontri tra Conceição e Calabria, e ora la lite con Morata. Una serie di episodi che confermano le difficoltà di gestione di uno spogliatoio sempre più teso.
Anche Matteo Gabbia, autore di una prestazione negativa e sostituito da Terracciano, ha vissuto momenti di frustrazione. L’ambiente appare sempre più fragile e i risultati in campo sembrano essere la diretta conseguenza di una squadra che fatica a trovare equilibrio e serenità.
Il futuro del Milan: serve un cambio di rotta

La situazione in casa Milan diventa sempre più complicata e la domanda che tutti si pongono è: cosa sta succedendo nello spogliatoio rossonero? Rispondere non è semplice, ma appare evidente che la squadra non sia unita e che le tensioni interne stiano influenzando il rendimento sul campo.
Con il cammino europeo che si complica e le difficoltà in campionato, il Milan ha bisogno di ritrovare serenità e compattezza. Conceição dovrà lavorare non solo sugli aspetti tattici, ma anche sulla gestione del gruppo, per evitare che la stagione prenda una piega ancora più negativa. Servirà un cambio di rotta deciso, che potrebbe arrivare anche dal mercato.
In attesa di chiudere per Santiago Gimenez, che ieri è uscito in stampelle dallo stadio, il Milan deve però capire che un ciclo si può considerare chiuso prendendo in considerazione magari in estate l’addio di qualche elemento fino a poco tempo fa considerato incedibile.