I prezzi dei biglietti per il prossimo derby Milan-Inter hanno toccato nuove vette, scatenando l’indignazione dei tifosi rossoneri.
L’attesissimo derby di Milano si preannuncia come uno degli eventi sportivi più caldi della stagione, ma l’entusiasmo dei tifosi rossoneri è offuscato da un’amara sorpresa: i prezzi dei biglietti sono schizzati alle stelle.
Aumenti record: un +79% per alcuni settori dello stadio
Come evidenziato da numerosi tifosi sui social media, i costi per assistere alla stracittadina sono aumentati in modo esponenziale rispetto alle precedenti edizioni. In particolare, alcune zone dello stadio hanno registrato un incremento del 79%, un dato che fa impallidire qualsiasi tasso d’inflazione.
Un esempio? Il prezzo del Terzo Blu è passato da 59€ a 104€, mentre quello del Primo Arancio è balzato da 139€ a 249€.
Oltre l’inflazione: un tentativo di speculazione?
Certo, l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie negli ultimi anni, ma un aumento del genere non può essere giustificato da questo solo fattore. Mentre il tasso d’inflazione si aggira intorno al 7-10% dal 2022 al 2025, il rincaro dei biglietti per il derby supera di gran lunga queste percentuali.
Questi aumenti vertiginosi rischiano di allontanare dallo stadio i tifosi più affezionati, quelli che seguono la squadra con il cuore e che, spesso, fanno sacrifici per poter assistere alle partite. Mentre i turisti e i tifosi occasionali potrebbero essere meno sensibili a questi rincari, per i tifosi della domenica che vivono la squadra come una passione autentica, questi prezzi sono un vero e proprio affronto.
In un momento in cui la squadra sta attraversando un periodo difficile, è inaccettabile che i tifosi debbano pagare un prezzo così alto per sostenere i propri colori.

Tutto questo per una squadra allo sbando
Parallelamente all’aumento dei prezzi dei biglietti il Milan sul campo continua a deludere affiancato da una società che, per quanto riguarda il calcio giocato, sembra confusa se non addirittura inadeguata. Il Diavolo si ritrova infatti al 20 gennaio già fuori dalla corsa Scudetto e a ben 8 punti dal quarto posto, obiettivo minimo stagionale.
Un contesto non facile solo minimamente rinfrancato dalla vittoria della Supercoppa in Arabia, ma al momento il Milan è e continua ad essere una nobile decaduta che non dà l’idea di riprendersi.