Pagelle Como-Milan 1-2: i voti della redazione di SempreMilan ai giocatori rossoneri scesi in campo questa sera contro la formazione di Fabregas.
Maignan 6: Paratona incredibile nel finale che però non risolleva una prestazione nettamente al di sotto delle sue possibilità. Fallacee nelle uscite, colpevole nel gol subito, la gara di Maignan non è da Maignan.
Emerson Royal 5,5: Soffre tutta la partita la velocità di Fadera. Qualche chiusura di mestiere gli permette di non soccombere ben oltre l’insufficienza.
Tomori 5,5: Distratto come tutto il reparto.
Thiaw 5: Il tedesco manca di intensità per tutta la gara, in un match come quello di questa sera serviva forse qualcuno meno ortodosso. (Dal 66′ Gabbia 6: Mette più intensità rispetto al tedesco)
Theo Hernandez 6,5: La sua è una prima parte di gara, come di tutto il Milan, negativa ma è comunque uno dei pochi a salvarsi almeno in zona offensiva. Il gol del pareggio è una magia della Dea Bendata ma a volte è anche così che si vincono le partite.
Bennacer 5: Insufficiente come la sua condizione fisica. Non è pronto e il campo sembra gridarlo chiaramente, forse Conceicao dovrebbe ascoltarlo. (46′ Musah 6: Rispetto a Bennacer almeno è in condizione di giocare).
Fofana 5: Seconda brutta prova del francese che forse adesso avrebbe seriamente bisogno di riposare. (73′ Camarda sv)
Reijnders 5,5: Sbaglia un gol fatto e come il suo collega francese avrebbe bisogno di riposo. Conceicao punta giustamente molto su di lui ma se non gira, non gira.
Pulisic 5: Prova involuta dell’americano che esce per un presumibile stiramento. (46′ Jimenez 6,5: Entra con il piglio giusto alzando il livello di pressione e concentrazione dei compagni. Non male per un ragazzo della sua età).
Morata 5: Lento e macchinoso soprattutto se abilitato a giocare così lontano dalla porta. Non si sa più dove inizi il sacrificio e dove le colpe dello spagnolo in questo Milan. (46′ Abraham 6: Non si sacrifica come Morata ma almeno si fa realmente vedere in avanti).
Leao 7: Ancora una volta è lui a tirare le castagne dal fuoco a Conceicao. Come in Supercoppa è il suo talento a permettere al Milan di piegare la sorte dalla propria parte.