La conferenza stampa di Conceicao e Reijnders alla vigilia della finale

Il tecnico rossonero Sergio Conceicao e il centrocampista TIjjani Reijnders sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.

Intervenuto in conferenza stampa, Sergio Conceicao ha parlato della finale di Supercoppa che affronterà domani il Milan contro l’Inter. Queste le sue dichiarazioni riportate da Milan News:

Spero che la squadra stia meglio di me. Stiamo preparando questa partita, contro una squadra forte, che gioca da tanti anni assieme. Noi dobbiamo pensare a noi, è difficile sì, ma in mezzo agli uomini dobbiamo essere pronti. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo un giorno in meno di riposo rispetto all’Inter, non dobbiamo dimenticare che qualche giocatore viene da infortuni. Ma non voglio trovare scuse, non mi sentirete parlare di queste cose a fine partita“.

Una partita speciale? –No, io ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Mio figlio gioca nella Juve, il sentimento è uguale a prescindere dall’avversario: i sentimenti li ho per i miei giocatori, ho tanta voglia di preparare bene le cose, perché loro possano battere una squadra forte. È la cosa più importante che abbiamo in testa, la base deve essere la nostra ambizione. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l’altro: speriamo che vada bene, ma abbiamo fiducia. La vità è così: a volte in mezzo alle difficoltà nascono delle belle cose“.

Su Leao –Vediamo oggi pomeriggio. Sicuramente non ha 90 minuti, devo gestirlo. Non so se sarà disponibile, poi vediamo se gioca o no. Oggi pomeriggio avremo allenamento e poi decideremo

Sulla fortuna a iniziare con una finale –La fortuna non arriva se non lavori. Arriva se lavori tanto, se sei serio. Puoi avere tutta la fede del mondo, se no se resti a casa e preghi per i gol non li avrai mai, ma devi farli. Noi dobbiamo avere fame, organizzazione e un po’ di fortuna. Sei Juventino che mi hai fatto la domanda sulla fortuna? (ride, ndr)“.

Il rapporto con Inzaghi –Sicuramente ci abbracceremo. Sono episodi durante la partita che succedono (la mancata stretta di mano a Porto, ndr). Sarà mio amico prima e dopo la partita, durante è avversario“.

Le parole di Reijnders

Sulla vittoria contro la Juventus –Nel primo tempo non siamo stati abbastanza aggressivi nel pressing e non prendevamo rischi con la palla. Nella ripresa abbiamo dimostrato che potevamo fare di più, creando più occasioni

Sull’incontro con Pioli –È stato bello, abbiamo scherzato. Avete visto cosa mi ha detto, per me è stata una buona stagione anche se ho avuto meno occasioni di andare in porta. Quest’anno gioco più avanti“.

Primo trofeo al Milan? –È una grande opportunità, sarebbe bello e devo giocare come se fosse la mia ultima partita. Non capita spesso di poter vincere un trofeo, poi dovremo pensare al campionato e alla Champions League, è una buona possibilità di cambiare le cose

Ritrovare lo spirito –No, lo spirito c’è sempre stato. Penso che dobbiamo guadagnare sempre più fiducia e battere la Juve ci ha dato una bella spinta in tal senso. Dobbiamo sentirci come una famiglia e quello è stato un bel segnale“.

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