Ruolo di Ibra, stadio e mercato inadeguato: è rottura tra i tifosi e Cardinale

La tifoseria del Milan sta attraversando un periodo di crescente insoddisfazione verso la dirigenza, in particolare nei confronti di Gerry Cardinale, l’attuale proprietario del club. Seppur il Milan stia vivendo un periodo di transizione, i risultati sul campo e fuori hanno alimentato il malcontento tra i tifosi, in particolare nella Curva Sud, che da sempre rappresenta la parte più calda e fedele della tifoseria rossonera.

Cambio di programmi per lo stadio

Non è solo una questione di prestazioni, ma anche di piani futuri, che paiono incerti. Il progetto del nuovo stadio è un altro punto caldo per la tifoseria. La costruzione di un impianto all’avanguardia è una promessa della dirigenza, ma ad oggi non si è fatto alcun passo concreto verso la sua realizzazione.

Il progetto San Siro, seppur apprezzato da una parte dei tifosi, sembra essere lontano dalla sua conclusione, con la burocrazia e le difficoltà economiche che ne ostacolano la progressione. Inoltre, l’incertezza sulla possibilità di costruire un nuovo stadio, da parte del nuovo gruppo dirigenziale, lascia dubbi sul futuro a lungo termine del club.

A suscitare molte polemiche è stato il cambio di programma del Milan: da un tanto declamato piano A (con tanto una cinquantina di milioni già spesi per l’acquisto del lotto) a San Donato si è passati ad un ritorno a San Siro insieme all’Inter, ovvero ciò che per mesi è stata definita un’ipotesi impraticabile per un club che vuole tornare al vertice. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Moncada Ibrahimovic Milan

Mercato inadeguato

Un’altra fonte di discontento riguarda la politica degli acquisti. Il Milan ha fatto pochi investimenti sul mercato, con acquisti che non hanno impressionato i tifosi. La mancata acquisizione di giocatori di grande nome, che potrebbero fare la differenza, ha generato critiche. Inoltre, il fatto che il club non abbia speso cifre considerevoli per rinforzare la squadra ha fatto nascere l’idea che la proprietà non stia realmente puntando a un ritorno al vertice del calcio europeo. Le scelte fatte sul mercato, in particolare in estate, sono insufficienti per dare al Milan una spinta significativa verso obiettivi più ambiziosi.

Il ruolo di Zlatan Ibrahimovic è un altro fattore che non sembra essere stato gestito nel miglior modo possibile. Il gigante svedese, simbolo indiscusso della squadra negli ultimi anni, non è chiaramente la persona adatta in questo momento per il club. L’incertezza sulla sua funzione all’interno del club crea disorientamento tra i tifosi, come testimoniato anche dalle recenti dichiarazioni di Boban.

Rifinanziamento di Elliott

Infine, il rifinanziamento da parte di Elliott a RedBird non ha suscitato ottimismo tra i sostenitori. La proprietà americana, pur avendo garantito un investimento iniziale significativo, ha sempre suscitato preoccupazioni circa le sue reali intenzioni a lungo termine. Le dichiarazioni sulla possibilità di un futuro più stabile e prospero non sono riuscite a rassicurare i tifosi, che temono che la gestione del club possa non essere orientata a un vero rilancio competitivo.

La continua ricerca di un equilibrio finanziario piuttosto che di una vera e propria strategia sportiva sta creando una spaccatura tra il Milan e la sua tifoseria. Anche per Cardinale non sembra proprio il tipo di proprietario che abbia capito come funziona il calcio in Europa e quali siano le aspettative della tifoseria in un club importante e storico come il Milan.

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