Oggettivamente Fonseca ha avuto tra le proprie fila solo l’ombra di Theo Hernandez, un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto in passato al Milan.
Il terzino francese ha visto ridimensionare sensibilmente diverse percentuali legate alla sua efficacia in campo come ad esempio alla voce dribbling, con un calo certificato del 57%, o il suo ingresso nella trequarti avversaria scesa addirittura del 69%.
Numeri che sottolineano sia il calo verticale delle prestazioni ma anche quanto sia stato in grado di incidere il francese nel suo periodo d’oro. Un ridimensionamento che ha fatto riflettere Fonseca ma che deve essere il focus anche e soprattutto di Theo, apparso in campo macchinoso e poco concentrato.
Il minor peso specifico di Theo Hernandez in avanti infatti non è stato equilibrato da un miglioramento della fase difensiva. Theo per tutta la stagione è stato tra i principali colpevoli del pessimo rendimento del reparto difensivo rossonero, certificato dalla media di 1.6 gol subiti a partita quest’anno.
Il rapporto con Fonseca
Il calo di rendimento di Theo ha probabilmente diverse ragioni ma quella preminente sembra essere il fattore mentale, condizionato anche dall’assenza di Pioli e Maldini a cui era molto legato. D’altro canto il rapporto tra il francese e Fonseca è sembrato già non partire con i migliori auguri.
Ci ricorderemo tutti che a settembre contro la Lazio furono proprio Theo e Leao a mettere in scena le prove tecniche dell’ammutinamento durante quel famigerato cooling break. La reazione del Milan fu quella di giustificare in modo arraffazzonato l’episodio mentre quella di Fonseca fu concentrarsi sul ricucire il rapporto almeno con uno dei due.
La scelta ricadde su Rafael Leao, suo connazionale e proiettile d’oro nella fondina del Milan. Fonseca con il proprio numero 10 le provò tutte fino ad arrivare ad una serie di “panchine punitive” che lo rigenerarono.
Recuperato Leao, resta Theo che in questi mesi non ha mostrato alcun significativo miglioramento per se stesso e per il Milan. Ora Fonseca, non forse il più esperto gestore dello spogliatoio, tira nuovamente fuori il piglio del sergente di ferro facendo quello che sa fare: punire.
E così eccoci ad oggi con Theo in panchina contro il Genoa, il Milan che non vince e una contestazione che prosegue senza placarsi.
La svolta di Theo Hernandez
Tuttavia secondo quanto affermato da il Corriere dello Sport, Theo Hernandez in allenamento è apparso diverso, più volitivo mostrando “risposte giuste, forti e chiare”. Il suo atteggiamento ha impressionato compagni e Fonseca, tanto da suggerire un suo ingresso in campo nella sfida di venerdì al Bentegodi.
In ballo per Theo non c’è solo la stima di Milanello o ricucire il rapporto con i tifosi, ma anche un rinnovo che il francese vorrebbe firmare a cifre maggiorate anche se oggi immeritate. Le premesse fanno ben sperare ma a dirci se il terzino è tornato quello di una volta spetterà solo e unicamente al campo.
Spero sinceramente di sbagliarmi ma Theo non tornerà più quello dello scudetto.