Contestazione dei tifosi del Milan: nel mirino la proprietà e Ibrahimovic

Il pareggio con il Genoa a San Siro, nel giorno del 125esimo anniversario del Milan, ha suscitato le ire dei tifosi rossoneri che se la sono presa con proprietà e dirigenza. 

Una gara letargica da parte del Milan che è uscito con deludente 0-0 nella sfida di San Siro contro il Genoa. La compagine di Fonseca con questo pareggio si trova ora a 8 punti dal quarto posto, momentaneamente occupato da Fiorentina e Lazio.

Un percorso in campionato quasi disastroso per il Milan che continua a non avere continuità di risultati. Il girone di Champions e il derby vinto sono le uniche ancora di salvataggio di Fonseca che tuttavia non è ritenuto il principale colpevole da parte della tifoseria.

Come mostra il video qui sotto, numerosi tifosi rossoneri hanno diretto bordate di fischi nei confronti della dirigenza rossonera intonando anche un coro dedicato alla proprietà di Red Bird: “Noi non siamo americani”.

Contestazione fuori dallo stadio

Il nuovo regolamento vigente a San Siro impone alle tifoserie di non esporre più striscioni, problematica raggirata dalla Curva Sud che a gara terminata fuori dallo stadio ha apertamente contestato la dirigenza rossonera.

Nello striscione ripreso da Antonio Vitiello è infatti scritto “Dirigenti del Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto all’infinito, ne abbiamo abbastanza della vostra mediocrità. Dirigenti incompetenti, una società senza ambizioni. Non siete all’altezza della nostra storia”. 

Fonseca comprensivo nei confronti dei tifosi del Milan

Intervenuto ai microfoni di DAZN, Paulo Fonseca ha parlato delle sensazioni provate dopo il pareggio con il Genoa e dei fischi dei tifosi rossoneri.

“Penso che abbiamo giocato una bella partita, abbiamo creato molto, i giocatori avevano voglia di vincere, hanno giocato come una squadra e mancava solo il gol. E ovviamente è mancata la qualità nelle decisioni finali, per tutto il tempo siamo stati nell’area avversaria. Penso che abbiamo fatto 22 tiri, mancava solo il gol.”

C’è anche una mancanza di convinzione?

“Oggi no. Oggi la squadra voleva vincere la partita, siamo stati aggressivi senza palla e siamo arrivati ​​più volte vicino all’area del Genoa. Penso che non sia una questione di sicurezza ma di scelte”.

Il Milan crea tanto ma l’impressione è che manchi un vero centravanti…

“Penso che abbiamo dei buoni attaccanti. Abraham ha avuto una contusione, Alvaro non si è allenato per tutta la settimana. Penso che a volte parliamo di attaccanti, ma il nostro gioco è anche mancato di qualità nei cross, nei tiri, negli assist. Ma ho piena fiducia nei nostri attaccanti”.

I tifosi hanno protestato alla fine della partita…

“È normale, succede. Volevamo davvero vincere per i nostri tifosi, ma sento che sono sempre stati con la squadra. E penso che possiamo tutti vedere che la squadra ha dato tutto per vincere, chiaramente non siamo soddisfatti del risultato e capisco la delusione dei tifosi.”

Ibrahimovic ‘discolpa’ Fonseca: la dirigenza sta con il tecnico

Prima della gara disputata contro il Genoa, Zlatan Ibrahimovic ha parlato delle polemiche seguenti le dure parole pronunciate da Fonseca al termine di Milan-Stella Rossa.

“Cosa ne penso? L’allenatore cerca una reazione, soprattutto dopo una partita come questa. Quello che ha detto in pubblico lo ha detto anche in privato. Se fossi un calciatore reagirei, perché se l’allenatore non è contento bisogna fare di più. Siamo d’accordo con lui, la squadra deve fare di più e dobbiamo spingere perché faccia di più.”

Theo Hernandez è stato escluso…

“La stessa situazione con Rafa qualche settimana fa. Theo è uno dei migliori terzini sinistri al mondo, vogliamo che sia al meglio ma tornerà sicuramente. L’allenatore fa le sue scelte che tutti rispettano e quando tornano in campo devono fare la differenza.”

Alex Jimenez e Mattia Liberali titolari…

“Dipende anche da loro. Bisogna cogliere l’opportunità. È una grande opportunità per loro, siamo molto curiosi. Abbiamo fiducia nei nostri talenti che devono restare quando arrivano.

“Questi talenti del Milan Futuro si allenano quasi tutti i giorni con la prima squadra: l’occasione arriva, ma quando arriva bisogna coglierla”.

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