Lo sfogo di Fonseca ha smosso qualcosa a Milanello anche se la dirigenza ha deciso di non intervenire in alcun modo. Ecco il reale stato delle cose.
Fonseca ha sbottato per la seconda volta consecutiva martedì contro lo Stella Rossa. Il tecnico rossonero nel weekend se l’era presa con l’arbitraggio di La Penna in Atalanta-Milan mentre ieri nell’occhio del ciclone sarebbero finiti alcuni suoi giocatori apparsi sottotono nel match contro la Stella Rossa.
Già dopo lo sfogo con la Dea, concordato con la dirigenza, il tecnico era stato lasciato solo con Scaroni che aveva chiaramente parlato di “Fiducia negli arbitri” mente Zlatan Ibrahimovic, Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani non hanno proferito parola neppure dopo lo sfogo post-Stella Rossa.
Questo “silenzio” appare come un “segnale di distanza” che però oggi Calciomercato.com ricostruisce in maniera diversa.
Piano concordato?
Secondo il giornale online, ci sarebbe stato nelle scorse ore un confronto tra Ibrahimovic, che rappresenta la proprietà, e Paulo Fonseca. In quell’occasione il tecnico ha spiegato come il suo sfogo servisse a “smuovere qualcosa” all’interno dello spogliatoio in vista delle prossime importanti partite. Una sorta di strumentalizzazione mediatica al fine di responsabilizzare alcune individualità apparse sottotono come, ad esempio, Theo Hernandez.
Una sorta di “sfogo pianificato” che ne ammortizza la portata, ma che resta un punto di non ritorno per alcuni giocatori che ora devono dimostrare, più di altri, di meritarsi il Milan.
Fonseca indìce una riunione di squadra a Milanello?
Ripercussioni che i tifosi del Milan potrebbero vedere già in atto nella scelta degli undici che Fonseca schiererà contro il Genoa, una patita fondamentale nella lotta alle prime quattro posizioni.
Paulo Fonseca ieri a Milanello ha parlato individualmente ad alcuni giocatori ma non è escluso che nei prossimi giorni possa indire una riunione di spogliatoio. Da segnalare invece l’assenza della dirigenza che non ha ritenuto importante essere presente nel centro sportivo dopo quanto detto dall’allenatore al termine della gara.
Secondo quanto ricostruito dunque Fonseca ha voluto utilizzare l’intervista post-Stella Rossa per pungolare alcuni giocatori rei, secondo il tecnico, di non impegnarsi a dovere. L’assenza della dirigenza non è sicuramente un bel segnale a livello pratico ma non rappresenta una “spaccatura” con l’allenatore che dopo il successo in Champions resta saldamente in panchina.
La reazione dei giocatori: Thiaw si schiera con Fonseca
Nel post-partita di Milan-Stella Rossa sono stati diversi i giocatori intervenuti sia a Sky che a Milan TV. Tutti loro (Rafael Leao, Abraham e Thiaw) hanno evidenziato un approccio sbagliato del Milan nel secondo tempo disputato contro la squadra serba.
Chi si è espresso in maniera più chiara e netta è stato il centrale tedesco Thiaw che a Sky Sport ha così parlato: “Sono d’accordo con Fonseca. È stata una partita difficile e non abbiamo fatto quello che volevamo: è stato difficile giocare con la palla e senza palla. Abbiamo giocato senza aggressività, lasciando loro due-tre occasioni.
“È difficile, perché, come ha detto l’allenatore, un giorno andiamo bene, il secondo giorno pfff… non lo so.”