Il Milan cambia direttore sportivo: via D’Ottavio, ecco chi arriva

Il Milan è pronto a rinnovare la dirigenza: secondo alcune indiscrezioni, Antonio D’Ottavio lascerà il club a causa di pseudo-attriti con Zlatan Ibrahimovic. 

D’Ottavio è entrato a far parte del club nel 2017 e negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di capo scout per la prima squadra e il settore giovanile. Tuttavia oggi sembra che il suo futuro possa essere quanto prima altrove.

Nei giorni scorsi Matteo Moretto ha riferito che D’Ottavio e il Milan si separeranno e questo è stato deciso prima della partita contro l’Atalanta. Secondo il giornalista alla base della scelta di D’Ottavio e il Milan di separarsi ci sarebbero degli attriti di non chiara natura con Zlatan Ibrahimovic.

Probabile soluzione interna

 (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’uscita di D’Ottavio dal Milan non porterà ad alcun ribaltone in dirigenza. Come confermato da Daniele Longo infatti i rossoneri starebbero valutando la sostituzione interna di D’Ottavio con un tra Alberto Carraro e Dario Audasio.

Carraro attualmente lavora come ‘segretario sportivo’ con i rossoneri e si è specializzato in management sportivo. Anche il percorso di Audasio è in gran parte simile, nonostante abbia preso un master in Diritto sportivo, ora lavora anche lui come ‘segretario sportivo’, tuttavia, in precedenza è stato direttore sportivo e ha l’abilitazione richiesta, ottenuta dalla FIGC nel 2017.

In questo contesto occorre però sottolineare come la figura del direttore sportivo al Milan sia leggermente più marginale rispetto ad altri club. Il mercato, cosa che abbiamo ormai imparato in questi mesi, è un lavoro a più mani che vede Geoffrey Moncada e Ibrahimovic come menti principali.

Ogni tipo di investimento deve poi essere sugellato dal punto di vista finanziario da Giorgio Furlani rendendo così il ruolo del Ds meno “pesante” rispetto a Juve o Napoli ad esempio.

Intanto Cardinale cerca nuovi investitori

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, se Cardinale non dovesse riuscire ad ottenere un prolungamento della data in cui dover rifinanziare il prestito dovuto alla famiglia Singer (che attualmente ammonta a 693 milioni ed ha scadenza estate 2025) potrebbe decidere di acquisire nuovi investitori.

La ricerca del Patron di Red Bird sarebbe già iniziata l’anno scorso ma poi non se ne fece nulla. Oggi però non è escluso che il Milan possa aprirsi a nuovi investitori, compresi altri fondi.

Maldini critica la proprietà rossonera

Dopo aver lasciato il Milan la scorsa estate, Maldini ha parlato raramente dei Rossoneri negli ultimi tempi. Tuttavia oggi parlando alla tv del Real Madrid, l’ex leggenda rossonera si è soffermato sul momento vissuto dal suo amato club.

“Penso che il Real Madrid sia il club più grande del mondo, con il Milan al secondo posto. Credo che ciò che il Real rappresenta di più per i tifosi sia la propria identità. Persone come Florentino Perez, Emilio Butragueno e tutte le persone che lavorano per il club ogni giorno danno sempre più forza a questa identità.”

Il rapporto con Ancelotti:

“Il signor [Ancelotti] è stato il mio compagno perché abbiamo giocato insieme per 4/5 anni, vincendo la Coppa dei Campioni. Per me giocare la fine della mia carriera con Carlo come allenatore è stato un grande piacere. Ci siamo goduti il ​​tempo insieme.”

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