Si aspettava l’esito degli esami per Christian Pulisic, uscito a causa di un infortunio al polpaccio nel corso di Atalanta-Milan, e adesso sono arrivati.
La risonanza magnetica a cui si è sottoposto il fantasista americano ha evidenziato una lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro. Un nuovo esame verrà effettuato tra una settimana, il che significa che salterà almeno le prossime due partite.
Pulisic salterà sicuramente le gare contro Stella Rossa e Genoa, quest’ultima che sarà la celebrazione del 125 anni del club. Tuttavia non è ancora certo se Fonseca potrà avere a disposizione il proprio numero 11 per le sfide contro Hellas Verona e successivamente Roma, che chiuderà l’anno.
La speranza per il Milan è riavere a disposizione Pulisic per la Supercoppa Italiana che si disputerà in Arabia Saudita a inizio gennaio (la semifinale contro la Juventus è in programma il 3).
Le strategie di Fonseca per sostituirlo
Come vi abbiamo già anticipato nelle scorse ore sono diverse le idee che Fonseca sta elaborando per sopperire all’assenza di Capitan America. La prima, più semplice, sarebbe rappresentata da Chukwueze che andrebbe a ricoprire il ruolo di ala destra in un 4-3-3.
Senza snaturare il modulo però Fonseca potrebbe anche decidere di schierare Loftus-Cheek nel ruolo di trequartista rinnovando la fiducia a Musah schierato ala destra. Un’altra possibile mossa sarebbe quella di tornare il 4-2-4 visto contro l’Inter nel derby con Abraham e Morata punte.
Come riporta MilanNews , l’obiettivo è riavere Pulisic a disposizione per la Supercoppa Italiana che si disputerà in Arabia Saudita a inizio gennaio (la semifinale contro la Juventus è in programma il 3 gennaio).
Prima di Pulisic occorre recuperare Theo Hernandez
Ma prima di pensare al rientro degli infortunati Fonseca deve pensare a come recuperare mentalmente e fisicamente i presenti, uno su tutti Theo Hernandez. Il terzino francese è reduce dall’ennesimo errore in copertura (il gol di De Ketelaere) che ricorda quanto accaduto a Cagliari con la clamorosa doppietta di Zappa.
Anche nell’altra metà campo l’apporto di Theo Hernandez è decresciuto enormemente rispetto agli anni passati. Sicuramente le voci riguardo la presenza di un video che lo ritrarrebbe schiaffeggiare una donna, documento in cui la presenza del giocatore non è mai stata confermata e il cui atto non è stato denunciato, compongono il puzzle di un momento non facile vissuto sia in campo che fuori.
Trattamento alla Leao
L’atteggiamento distratto mostrato da Theo nelle ultime uscite è stato soggetto di analisi da parte di Fonseca che tuttavia non ha in rosa sostituti all’altezza. Terracciano è giocatore nettamente al di sotto del francese sul piano tecnico mentre Florenzi continua la propria vita in infermeria.
La terza opzione è il giovane Alex Jimenez, uno dei pilastri del Milan Futuro, ma Fonseca non sembra fidarsi della sua inesperienza. Per questo motivo il trattamento alla Leao, con qualche panchina formativa, per Theo non sembra applicabile.
A rendere ancora più ingarbugliata la gestione del francese è il contratto in scadenza nel 2026. Theo e il Milan avevano già raggiunto un’ipotetica intesa intorno ai 4,5 milioni a stagione, una cifra che però il francese sul campo non sta dimostrando di meritare.
Le parti cercheranno di incontrarsi a metà strada, ma anche un’eventuale firma potrebbe non garantire la sicura permanenza di Theo al Milan anche in futuro. Sul laterale francese si muove ormai da mesi il Bayern Monaco che nella prossima stagione dovrebbe dire addio ad Alphonso Devies, in odore di Real Madrid.
L’ipotetico rinnovo di contratto metterebbe il Milan nelle condizioni di poter chiedere almeno 60 milioni di euro per il cartellino del proprio terzino sinistro. Tuttavia molto dipenderà dal rendimento che Theo riuscirà ad avere da qui al termine della stagione.