Il Milan lo conferma, ma Fonseca è solo

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 22: AC Milan coach Paulo Fonseca issues instructions to his players during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on September 22, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In seguito alla sconfitta contro l’Atalanta il Milan ha mostrato vicinanza al tecnico, ma con poca convinzione. Fonseca è sempre più solo.

La sconfitta rimediata dal Milan nella trasferta di Bergamo contro l’Atalanta è l’ennesima battuta d’arresto di una squadra che non riesce a trovare in alcun modo continuità. A ottime prestazioni infatti seguono puntualmente tristi delusioni. Il risultato è che i rossoneri a dicembre sono già tagliati fuori dalla corsa Scudetto.

Nel post-partita di venerdi Fonseca ha attribuito le ragioni della sconfitta all’arbitraggio scadente. Si è lamentato dei torti subito dalla sua squadra, senza evidenziare gli evidenti limiti nella prestazione, soprattutto nel secondo tempo.

Il club nei giorni successivi ha fatto trasparire vicinanza al tecnico, allineandosi alle sue posizioni. La realtà però è che si tratta di solidarietà di circostanza. Nel post-partita ai microfoni non è comparso alcun dirigente a spalleggiare l’allenatore, che si ritrova sempre più solo nel difendere il proprio operato

Fonseca non sembra essere riuscito a trovare ancora la chiave tattica giusta per fare funzionare questo Milan, che a oggi riesce a esprimersi solamente a tratti e con ancora svariate lacune.

Senza un convinto sostegno della società, anche i giocatori faticano a entrare in empatia con il proprio allenatore, che ai loro occhi non è mai apparso pienamente legittimato.

Emblematiche in questo senso le dichiarazioni di Morata dopo il fischio finale di venerdì. Lo spagnolo ha smentito la lettura del tecnico portoghese, attribuendo le motivazioni della sconfitta a problemi ben più concreti:

Abbiamo perso una partita importantissima, anche il modo in cui la abbiamo persa. Loro hanno giocatori di grande qualità e noi abbiamo difeso molto bene, ma in due situazioni… Sul primo la punizione è arrivata su un fallo molto leggero, ma poi è arrivato il gol. Non possiamo guardare gli arbitri o queste cose perché non abbiamo meritato la vittoria oggi“.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la dirigenza del club di via Aldo Rossi mantiene piena fiducia nell’allenatore portoghese, con l’intento di proseguire con lui fino al termine della stagione.

Tuttavia, la squadra deve reagire prontamente e dimostrare un cambio di passo, a partire dalla cruciale sfida di mercoledì in Champions League contro la Stella Rossa.

In ambito europeo, la situazione appare sotto controllo: con tre vittorie nelle prossime tre partite della fase a gironi, i rossoneri potrebbero raggiungere i quarti di finale.

In campionato, invece, è fondamentale mettere insieme una serie di successi per rientrare rapidamente nella zona Champions, obiettivo minimo stagionale. Il mancato raggiungimento di questo traguardo potrebbe portare a un inevitabile avvicendamento in pancina.

 

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