Il Milan si avvicina al mercato di gennaio con una certezza: Musah è un esterno. Intanto Fonseca prepara la squadra anti-Sassuolo in Coppa Italia.
Il Milan si appresta a fare il proprio esordi in Coppa Italia, trofeo che è ovviamente tra gli obiettivi stagionali dei rossoneri.
Tuttavia Fonseca contro il Sassuolo schiererà una formazione rimaneggiata per fari rifiatare chi venerdì dovrà ancora scendere in campo per affrontare l’Atalanta in campionato. Una gara delicatissima per il Milan che contro gli orobici avrà l’occasione di rosicchiare qualche punto fondamentale in vista del recupero della partita di Bologna.
Proprio per questo motivo in Coppa Italia contro il Sassuolo Fonseca schiererà diverse riserve, ma senza rivoluzionare troppo l’ossatura ormai chiara del suo Milan.
Il turnover di Fonseca per Milan-Sassuolo
Per prima cosa Fonseca dovrà valutare le condizioni di Noah Okafor, che non ha giocato contro l’Empoli perché influenzato. L’attaccante elvetico sembra stare meglio e dovrebbe rientrare quanto meno nella lista dei convocati, ma restano dubbi riguardo alla sua titolarità.
Il reparto che dovrebbe subire maggiori cambiamenti è la difesa con Calabria che tornerà titolare nel ruolo di terzino destro. Al centro si ricompone la coppia di Bratislava Tomori-Pavlovic con Terracciano a sinistra per far rifiatare Theo Hernandez.
Anche il centrocampo vedrà un importante cambiamento: contro il Sassuolo potrebbe infatti essere concesso un turno di riposo alla sempre-presente coppia Fofana-Reijnders. Al posto del solito tandem di centrocampisti centrali dovrebbero giocare Loftus-Cheek e Musah, o almeno uno dei due.
A ridurre ulteriormente le scelte in mediana è l’assenza di Kevin Zeroli, che non ha giocato con il Milan Futuro per un problema muscolare, mentre Francesco Camarda spera di avere una chance dal primo minuto. Più probabile tuttavia che Fonseca decide di affidarsi a Tammy Abraham in attacco con Chukwueze che invece tornerà sulla fascia destra e Okafor (in vantaggio su Leao) a sinistra.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Pavlovic, Terracciano; Loftus-Cheek, Musah; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Abraham. All. Fonseca.
La sfida Berardi-Milan e il retroscena con Maldini
Il Sassuolo di Fabio Grosso cerca ovviamente il colpaccio in casa del Milan nel prossimo scontro di Coppa Italia. I neroverdi sono primi in Serie B, nonché i principali candidati alla promozione nella massima serie.
A San Siro dovrebbe scendere in campo Domenico Berardi, al rientro dopo la rottura del tendine d’Achille che gli ha impedito di scendere in campo già la scorsa stagione. Il capitano neroverde è stato lontano dai campi per sette mesi non potendo così cogliere la tanto attesa occasione di trasferirsi in un Top Club.
In questa annata, cominciata per lui ad ottobre, Berardi ha già registrato un gol e sei assist nelle sette presenze fin qui raccolte. Inutile sottolineare come quando veda rossonero Berardi si trasformi: in carriera infatti il calabrese può vantare ben 11 gol segnati al Milan.
Un rapporto quello tra Berardi e il club meneghino che avrebbe potuto portare ad un matrimonio già nel 2023 quando Paolo Maldini lo corteggiò fino a tentarlo. Con il licenziamento di Maldini la neo-formata dirigenza rossonera decise di puntare su Pulisic (meno male) e Chukwueze per rinforzare la fascia destra.
Tuttavia l’ottimo rientro in campo dopo l’infortunio potrebbe spingere Berardi in Serie A prima ancora del suo Sassuolo. Sulle tracce dell’italiano ci sono infatti Atalanta, Roma e alcune squadre estere.
Musah “aiuta” Moncada: ora serve un centrocampista
Dopo aver mostrato un disequilibrio totale per gran parte della stagione, Fonseca sembra aver aggiustato il tiro proponendo un 4-2-3-1 rimaneggiato con Musah spostato sulla corsia di destra nel terzetto di trequartisti.
Una mossa che può apparentemente risultare illogica, l’americano è un centrocampista, ma che ha invece permesso al Milan di avere maggiore copertura soprattutto in fase difensiva con l’ex Valencia spesso chiamato a retrocedere quasi nel ruolo di terzino aggiunto.
Con questa decisione Fonseca è uscito trionfale dalla trasferta di Madrid contro il Real, ha pareggiato 0-0 con la Juve e si è imposto per 3-0 contro l’Empoli nell’ultimo match disputato.
Come riportato da Calciomercato.com , il Milan ha ora la prova provata che giocare con un centrocampista in più potrebbe essere la soluzione per svoltare la stagione. Tuttavia nel reparto manca ancora profondità, problema che va risolto (e con urgenza) a gennaio.
Il rientro di Bennacer è inserito nella lista delle buone notizie, ma l’algerino viene da un infortunio tremendo e non c’è certezza riguardo sui suo poter tornare ai livelli visti in passato. Proprio per questo motivo Moncada e soci stanno valutando altri profili da aggiungere alla rosa milanista nella sessione di mercato invernale.
Un nome caldo è Samuele Ricci, che però sembra più probabile per l’estate, ma si osservano da vicino anche Reda Belahyane (Hellas Verona) e Morten Frendrup (Genoa). Il primo ha un vantaggio in quanto ha meno di 22 anni, mentre mentre Frendrup no (23), il ché richiederebbe il ritocco della lista Serie A e Uefa.
Altri profili accostati al Milan negli ultimi giorni sono Lucas Gourna-Douath (RB Salisburgo), Carney Chukwuemeka (Chelsea), Johnny Cardoso (Real Betis), oltre a Warren Bondo del Monza. Soprattutto quest’ultimo sta risalendo prepotentemente le gerarchie di Moncada che con la squadra di Galliani avrebbe già avviato i primi contatti.