Verso Milan-Empoli, ultime e probabili formazioni: Fonseca si copre

MILAN, ITALY - NOVEMBER 23: Paulo Fonseca, Head Coach of AC Milan, reacts during the Serie A match between AC Milan and Juventus at Stadio Giuseppe Meazza on November 23, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Verso Milan-Empoli, ultime e probabili formazioni. Paulo Fonseca sceglie di coprirsi di più e studia una formazione praticamente identica a quella che ha battuto il Real Madrid al Bernabeu. 

Milan-Empoli sarà il terzo anticipo della quattordicesima giornata di campionato. Una partita fondamentale per i rossoneri, che non possono più permettersi di lasciare punti per strada se vogliono rimanere aggrappati al gruppetto di testa. Il divario con le squadre in testa alla classifica si sta infatti ampliando e il Diavolo ha praticamente già esaurito i bonus. La vittoria di Champions League contro lo Slovan Bratislava non lascia dormire sogni tranquilli a Fonseca, alle prese ancora con una fase difensiva approssimativa e lacunosa da parte dei suoi giocatori.

Milan-Empoli, le probabili formazioni

In vista del match in programma oggi (sabato 30 novembre) alle 18:00 il tecnico rossonero prepara una formazione più difensiva rispetto al solito. Uno schieramento pressoché identico a quello proposto al Bernabeu contro il Real Madrid, ma questa volta contro una squadra non di primissima fascia. Una scelta – quella di Fonseca – che potrebbe equivalere a un passo indietro rispetto alla proposta di un Diavolo sempre e comunque a trazione anteriore, soprattutto contro le piccole.

In difesa torna Gabbia titolare al fianco si un sempre più confermato Thiaw. Sulla corsia destra torna invece titolare Emerson Royal, mentre a sinistra il solito Theo Hernandez. Non cambia la mediana: spazio a Reijnders e Fofana, insostituibili per gli equilibri del gioco rossonero. Una novità, invece, sulla trequarti: insieme a Leao e Pulisic ci sarà Musah a completare il tridente. Sacrificio e copertura per il Diavolo dunque in una partita dall’esito non scontato. Davanti invece torna Morata.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata. Allenatore: Paulo Fonseca.

Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajili, Viti; Gyasi, Maleh, Henderson, Anjorin, Pezzella; Colombo; Pellegri. Allenatore: D’Aversa.

L’analisi di Fonseca

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, Paulo Fonseca ha analizzato la situazione infelice di classifica del Milan: “Sono sicuro che alla fine saremo davanti a qualcuna di queste squadre. Ma parliamo di noi. Abbiamo cominciato la pre stagione con 15 giocatori ed i “bambini”. Siamo andati negli USA, le cose sono state bellissime. Abbiamo cominciato 8 giorni prima della prima partita con gli altri giocatori, i giocatori più influenti della squadra che sono stati all’Europeo. E ci abbiamo lavorato 8 giorni. Dopo non abbiamo avuto mai tempo per allenarci. E ora, piano piano, il nostro allenamento è più video, stiamo migliorando. Ma quando si cambia tanto è più difficile. Non mi sembra che queste squadre, tranne il Napoli, non hanno avuto i giocatori in prestagione: quelle sono 4-5 settimane di allenamento molto importanti quando si cambia. Poi una di queste squadre non gioca la Champions League durante la settimana. Il Napoli ha un nuovo allenatore ma ha tutta la settimana per lavorare. Poi ci sono due squadre molto forti come Inter e Atalanta con lo stesso allenatore da anni. Se poi vogliamo a vedere solo il risultato sono il primo a dire che dobbiamo fare di più“.

Le parole di D’Aversa

A San Siro arriva un Empoli in piena emergenza, ma con tanta fame e determinazione. Il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa ha presentato così il match contro i rossoneri:

Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata. E soprattutto dobbiamo essere propositivi e avere personalità quando la palla ce l’abbiamo noi. Se noi facciamo tutto al 100% può anche non bastare, ma non dobbiamo recriminare su nulla contro una squadra così forte. Il Milan è sulla carta più forte di noi, ma il bello del calcio è che quando si va in campo ci si misura anche con avversari migliori. Bisogna andare lì con coraggio“.

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