Nonostante l’ennesima vittoria in Champions League, Paulo Fonseca non può considerarsi certo del proprio posto al Milan. La Gazzetta questa mattina fa il punto.
A meno che le cose non cambino drasticamente da qui a maggio, questa sarà una stagione da dimenticare per il Milan. I rossoneri sono già gravemente in ritardo nella corsa Scudetto visto il distacco di 10 punti dal primo posto e ben 5 squadre attualmente avanti in classifica.
Una distanza che si conferma anche per la lotta la quarto posto, visto che sono 9 attualmente le lunghezze che separano il Milan dalla zona Champions. L’unica ancora di salvezza alla gestione Fonseca è l’andamento in Champions League attualmente fatto da 3 vittorie e due sconfitte.
I rossoneri si trovano in una buona posizione per arrivare tra le prime otto, ma il gioco con Fonseca continua a latitare. Secondo quanto affermato da La Gazzetta dello Sport, il Milan è quasi ad un bivio della propria stagione: continuare con Fonseca o esonerarlo?
Per il dopo Fonseca ci sono Sarri, Allegri e… Tudor
Sembra che nel ventaglio di scelte prese in esame dalla dirigenza rossonera spicchino i nomi di Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Leggermente più indietro il profilo di Igor Tudor, molto apprezzato da Ibrahimovic. Visto il precedente con Fonseca, ci sarebbe da consigliare allo svedese di pensare attentamente a quale allenatore vorrebbe vedere al Milan e poi far decidere ad altri.
Caso mafia-ultras: le possibile ricadute sul Milan
Su Tuttosport si torna a parlare dello scandalo riguardante le infiltrazioni della mafia all’interno delle Curve delle due squadre di Milan. Il quotidiano torinese prova a dare una risposta alla domanda più importante, sportivamente perlando: che effetto avrà sui club?
Secondo Tuttosport, la FIGC presto dovrebbe muoversi con una punizione pecuniaria ufficiale da infliggere alle due squadre di Milano. Si tratterebbe di ingenti multe (uguali) che però non dovrebbero portare ad alcuna penalizzazione in termini di punti in classifica.
Concentrandosi invece su giocatori e dirigenti coinvolti, chi è più “inguaiata” è sicuramente l’Inter che ha visto i due tesserati Hakan Calhanoglu, Federico Dimarco, oltre all’allenatore Simone Inzaghi e il dirigente Javier Zanetti essere venuti in contatto con l’area più criminale della Curva nerazzurra.
Per il Milan l’unico nome che emerge secondo l’inchiesta è quello di Davide Calabria che, come i colleghi nerazzurri, potrebbe ricevere presto una squalifica di 2-3 partite oltre che una multa.