Il Milan di Fonseca fatica ancora una volta a trovare stabilità difensiva, ma questa volta non è colpa degli infortuni, bensì delle prestazioni dei singoli.
Come scrive la Gazzetta dello Sport , il Milan lotta con gli stessi problemi da anni: in difesa le défaillance sono frequenti e sia Pioli che Fonseca non sono riusciti a trovare la soluzione.
La scorsa stagione la squadra di Stefano Pioli ha subito 49 gol in Serie A, mentre in questo avvio di stagione Fonseca è già a quota 14 in 11 partite.
Il problema risiede in gran parte nella mancanza di affidabilità della linea difensiva e nelle difficoltà evidenziate dal tecnico portoghese nel trovare la coppia di centrali “perfetta”. Tra i vari test di Fonseca, il tandem più utilizzato è risultato essere quello formato da Fikayo Tomori e Matteo Gabbia, che comunque hanno una media di un gol subito a partita.
Le prestazioni di Thiaw e Pavlovic sono state altalenanti e ancora oggi il Milan non ha ancora chiara quale sia la coppia di centrali nella prossima sfida. Un importante aggiornamento dovrebbe arrivare oggi riguardante le condizioni di Gabbia, ieri allenatosi individualmente. Se l’italiano dovesse tornare a disposizione, è molto probabile che sarà schierato titolare da Fonseca contro la Juventus.
Perché Fonseca cambierà modulo contro la Juventus
Ad aumentare la pressione sul Milan e su Fonseca è un altro articolo de La Gazzetta dello Sport che definisce il big match di sabato come “Fondamentale”.
I rossoneri infatti sono ‘Obbligati a vincere’ per tenere il passo delle prime quattro e pertanto Fonseca contro i bianconeri punterà sull’applicare un calcio propositivo, leggermente diverso rispetto al recente passato. La variazione più importante riguarda l’ingresso nell’undici titolare di Loftus-Cheek che si schiererà sulla trequarti davanti al tandem Fofana-Reijnders. In attacco Pulisic torna a destra con Leao a sinistra per supportare il centravanti Morata.
La Gazzetta parla già di “ultima spiaggia” per Fonseca che in caso di sconfitta si troverebbe a distanza siderale dal primo posto. La buona notizia per il Milan è che, a parte Bennacer, l’infermeria si è svuotata ma resta da comprendere la condizione dei vari nazionali rientrati tra ieri ed oggi.
Ciò significa che Fonseca avrà solo due giorni per preparare a ranghi completi la sfida di sabato, ma già una novità sembra essere all’orizzonte: il modulo.
Il Milan contro la Juventus dovrebbe infatti schierarsi con il 4-3-3. Un’impostazione tattica che permetterà al Diavolo di avare maggiore copertura soprattutto in fase difensiva. A centrocampo, come detto, toccherà a Loftus-Cheek fare la differenza mentre in attacco i fari saranno sempre puntati su Rafael Leao, in ottimo stato di forma.
Per quanto riguarda la retroguardia è ballottaggio tra Thiaw e Gabbia per prendere il posto al fianco di Tomori. Theo Hernandez ed Emerson Royal sembrano certi di occupare invece le due posizioni di terzino.
Ultimo dubbio riguarda la porta visto che Maignan ieri non si è allenato. L’estremo difensore è atteso oggi a Milanello, in caso di forfait è pronto Sportiello.
In casa Juve c’è un problema: chi sostituirà Vlahovic?
La vera grana in casa Juventus riguarda invece Dusan Vlahovic, uscito infortunato dagli impegni con la sua Serbia. L’attaccante bianconero non ha subito lesioni ma salterà certamente la sfida di sabato contro il Milan.
Un problema non da poco per Thiago Motta che ora dovrà valutare attentamente come sostituire il proprio centravanti, vista la contemporanea assenza di Milik. Le prime tre opzioni prevedono l’utilizzo di Kenan Yildiz, Tim Weah o Samuel Mbangula, come prima punta.
Un’altra opzione che sta prendendo forma riguarda il possibile utilizzo di Teun Koopmeiners a più profondo vertice offensivo. L’ex Atalanta potrebbe infatti essere utilizzato da Thiago Motta come falso nove, un po’ come fatto la passata stagione a Bologna con Zirkzee.
Infine, l’alternativa più adatta sarebbe Nicolas Gonzalez, anche se è altamente improbabile che possa essere arruolabile dal primo minuto.