Il futuro di Moncada al Milan spiegato bene: è davvero legato ai risultati?

Diversi giornali hanno speculato sul futuro di Geoffrey Moncada, il direttore sportivo facente funzioni del Milan, in scadenza di contratto con il club in estate. 

La maggior parte delle testate ha parlato di stagione della verità per il dirigente francese che potrebbe lasciare il Milan qualora non venissero centrati determinati obiettivi sportivi.

Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione però il futuro di Moncada appare più certo di così. L’ex Monaco è un uomo forte all’interno della dirigenza essendo, al contrario degli ex Maldini e Massara, strettamente legato al progetto Red Bird.

Ciò che conta è il mercato

Proprio per questo motivo il suo lavoro viene valutato più che sui risultati sportivi, sul valore dei giocatori acquistati. In questo senso il bicchiere della valutazione di Moncada al Milan appare mezzo pieno considerando i tanti calciatori che hanno visto la propria valutazione crescere nel corso di questa stagione.

Fofana, Reijnders, Gabbia, Pulisic e Morata hanno tutti un cartellino dal prezzo più alto rispetto a quanto pagato dal Milan per acquistarli. Il grande merito di Moncada per la proprietà rossonera è infatti quello di aver rispettato il paletto fondamentale di spesa (20-25 milioni massimo a giocatore) innalzando il valore complessivo della rosa.

In questo senso con il suo lavoro svolto al Milan Moncada ha fatto pochi buchi nell’acqua: solo Chukwueze ed Emerson Royal ad oggi (fonte Transfermarkt) hanno una valutazione pari o inferiore a quanto pagato dal Milan per acquistarli.

Ovviamente il mercato è un pezzo fondamentale della valutazione di un direttore sportivo che, però, ha voce in capitolo anche nella creazione del progetto sportivo a partire dalla scelta dell’allenatore.

La scelta di Fonseca

Vediamo quindi al punto che lega più di tutti Moncada ai risultati sportivi che il Milan otterrà in questa stagione: la scelta di prendere Fonseca.

Anche in questo caso però Moncada non ha scelto da solo e liberamente il nome dell’ex Lille. Il ds francese ha infatti dovuto accettare i “diktat” provenienti dall’alto, in particolare quelli relativi alla voce ingaggio.

Fonseca non era il migliore allenatore disponibile in estate, ma era quello con il miglior rapporto qualità prezzo. Il portoghese ha infatti avuto dei positivi e incisivi colloqui con la dirigenza, che dopo attenta valutazione ha fatto pendere l’ago della bilancia verso di lui anche ai costi ridotti del suo ingaggio (2,5 milioni l’anno).

Sarebbe stupido pensare che solo il “prezzo” abbia fatto la differenza, ma ha sicuramente giocato un ruolo cruciale soprattutto se messo in paragone con le alternative più credibili. Anche in questo caso dunque Moncada ha lavorato nel pieno rispetto delle regole impartite da Red Bird portando al Milan un allenatore con determinate caratteristiche e dal basso costo complessivo.

Perché il Milan non ha ancora rinnovato Moncada?

Se tutto va bene e tutto è in regola allora perché il Milan non ha ancora rinnovato il contratto di Geoffrey Moncada? Beh, principalmente perché la stagione è iniziata solo da tre mesi e come si sa nel calcio tutto può cambiare anche nel giro di poche settimane.

Inoltre perché un matrimonio continui occorre essere in due e il lavoro svolto da Moncada al Milan non è passato inosservato anche all’estero dove diversi club avrebbero mostrato interesse nei confronti del dirigente francese.

Tutte realtà simili al Milan che cercano un connubio tra sostenibilità e risultati sportivi, due fattori che Moncada ha cercato sempre di rispettare con il suo lavoro. Tra questi spiccano i nomi di Psg (radicalmente cambiato dopo i fasti di Mbappé e soci) e Atletico Madrid, agli sgoccioli dell’esperienza Berta.

La fedeltà di Moncada al Milan

Due club importanti con cui Moncada intende dialogare nonostante la fedeltà dovuta al club che più di tutti l’ha valorizzato: il Milan. Ricordiamo infatti che Moncada in rossonero è arrivato nel 2018, sotto la gestione Elliott, per ricoprire il ruolo di Responsabile dell’area Scouting dopo essere stato per due anni osservatore di spicco del Monaco.

Dall’estate 2023 però Geoffrey ha compiuto grazie a Red Bird un nuovo salto di carriera diventando a tutti gli effetti Direttore tecnico, con mandato anche all’area sportiva. Cardinale ha puntato su di lui per il post-Maldini, forse la scelta più difficile da quando è proprietario del club.

Anche per questo motivo Moncada è ad oggi più saldo di altri all’interno della dirigenza futura del Milan. Il francese è l’uomo perfetto per Red Bird essendo un “uomo-mercato” e che ama mantenere un basso profilo.

Proprio questa seconda caratteristica è molto apprezzata da Red Bird che già in futuro con le personalità forti ha avuto modo di scontrarsi più di una volta. Maldini è stata l’ultima testa a cadere e non è escluso che in futuro ne possano saltare anche altre…

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