Il “baby Sheva” Kostyuk è già un idolo: tripletta all’Inter con l’Under 13

Il giovanissimo italo-ucraino Kostyuk sta facendo cose stratosferiche con l’Under 13 del Milan. Questo weekend ha segnato anche una tripletta all’Inter nel derby.

Nella partita precedente, una vittoria per 6-0 contro il Monza, il talento ucraino ha messo a segno una doppietta allungando la propria striscia di gol che ad aprile constava di 238 marcature in appena 41 gare.

Un percorso sullo stile di quanto fatto da Francesco Camarda, un altro che ha avuto numeri simili a Kostyuk alla sua età. Tuttavia a 12 anni sei ancora un bambino, ma il talento non è passato inosservato e dovrà necessariamente essere tenuto d’occhio da qui in futuro.

A proposito di Camarda, Francesco stato convocato anche per la partita contro il Napoli di martedì vista la doppia defezione di Abraham e Jovic, per lui possibile ingresso dalla panchina come fatto in Champions.

Il legame con Sheva

Secondo la pagina Instagram Il Bello del Calcio, che mette in risalto i nuovi talenti emergenti in Italia, il nome di Andrea Kostyuk è sicuramente tra quelli che spiccano più di tutti.  Italo-ucraino, attualmente gioca per la nazionale azzurra, Kostyuk  indossa la maglia rossonera dell’Under 13, che lo associa idealmente ad Andriy Shevchenko .

Nei dati registrati lo scorso aprile lo score di Kostyuk recitata già 238 gol in 41 partite, una media di 5,8 gol a partita, e da lì in poi non si è fermato. Come detto nell’ultimo turno ha addirittura siglato una tripletta all’Inter riponendo i riflettori su di lui.

Una crescita esponenziale per bambino originario dell’Ucraina che negli ultimi tre anni ha segnato circa 800 gol fornendo anche oltre 230 assist.

La pagina aggiunge: “Finalizzazione, tecnica, fisico, controllo, posizionamento, colpo di testa. Non manca nulla. E soprattutto, è devastante con entrambi i piedi. Destro, sinistro e gioco di squadra, una merce rara per un attaccante di 12 anni.

“Istinto da bomber sognando di seguire le orme di Sheva.”

Insomma, la foto pubblicata con Shevchenko è un segnale chiaro: ad Andrea piacerebbe molto imitarlo e, anche se un po’ rispetto ai suoi coetanei, ci sta già riuscendo.

Tags AC Milan

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