Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro il Napoli, Paulo Fonseca ha parlato della sfida contro i partenopei guidati da Antonio Conte: “Sono molto forti con un allenatore molto forte. Sono al top, vengono qui molto motivati. Ma anche noi siamo motivati a giocare questa partita. Il Napoli è forte, ha vinto partite e le ha vinte bene.”
Come hai vissuto la situazione Bologna, gara rinviata tra mille tira e molla?
“È stato un momento difficile da gestire. Non sapevamo se stavamo giocando o meno, avremmo potuto allenarci diversamente se avessimo saputo che non stavamo giocando. Era una partita che volevamo giocare.”
Come l’ha trovato la squadra?
“Volevamo giocare anche perché ora abbiamo due giocatori importanti squalificati. La squadra si è allenata bene, ho fiducia in tutti i giocatori”.
Camarda è entrato in campo in Champions League e ha fatto bene…
“È arrivato e ha fatto molto bene, è un bravo ragazzo. Ha confermato quello che penso di lui, avrà un grande futuro.”
Come sta Leao? Giocherà domani?
“Oggi non dico chi giocherà domani (sorride ndr). Rafa ha lavorato bene, non c’è caso. Presto tornerà a essere quello che tutti noi vogliamo che sia. Se giocherà domani? Non lo dico.”
Il Napoli è favorito per lo scudetto?
“In questo momento sono al primo posto: sono una delle squadre che possono vincere lo scudetto”.
Cosa sta succedendo con Leao?
“Che l’allenatore non lo faccia giocare, perché se lo facessi giocare io non ci sarebbero problemi. Ma queste sono cose normali nel calcio: alcuni giocano, altri no. Penso sempre a cose diverse quando scelgo. Per me è molto normale.”
Il Milan è in lizza per lo scudetto?
“Per me sì. I tifosi devono credere in noi perché siamo forti e stiamo crescendo. Possiamo lottare per lo scudetto.”
L’idea di riprogrammare la partita contro il Bologna a febbraio snatura la stagione?
“Non voglio più parlare di Bologna. Pensiamo solo a domani, guardiamo avanti.”
Calabria può giocare sulla sinistra?
“Sì, può.”
In molti avrebbero voluto che Conte fosse l’allenatore del Milan…
“La mia motivazione è quella di essere l’allenatore del Milan, punto e basta. Il nostro obiettivo è vedere cosa abbiamo fatto bene nelle partite precedenti e cosa dobbiamo migliorare. Domani sarà una partita diversa, equilibrata, contro una squadra che difende molto bene. Siamo cresciuti molto in termini di organizzazione difensiva.
“In attacco stiamo crescendo nel possesso palla in queste ultime partite. Forse domani dovremo giocare di più negli ultimi 30 metri perché il Napoli pressa alto e difende con un blocco basso. Dobbiamo migliorare la nostra scelta negli ultimi 30 metri.”
Avere l’asterisco nella tabella è penalizzante? Come lo gestisci?
“Per me è uguale. Forse penalizza chi guarda la classifica, per me non cambia nulla. Capisco però che per i tifosi è diverso.”
Qual è per te il ruolo ideale di Pulisic?
“Mi piace di più quando gioca più dentro il campo.”
Hai visto Inter-Juventus?
“Sì. Più spettacolo o più errori? Entrambi.”
Perché hai fatto uscire Leao durante la partita contro il Club Brugge?
“È stata una scelta che ho fatto in base a ciò che pensavo fosse necessario in quel momento della partita.”
Il Milan ha la forza per vincere lo scudetto?
“Sì, vogliamo continuare a lottare per vincere lo scudetto. Abbiamo la forza per farlo.”
Domani avrai diverse assenze…
“Ho fiducia in tutto il gruppo. Non possiamo fare niente con i giocatori che non ci sono, ma con quelli che ci sono. Vedo questa come un’opportunità per quelli che giocheranno. Ho fiducia in tutti i giocatori. Siamo una squadra, non mi interessa chi gioca. Domani dobbiamo essere una squadra per vincere.”
Pavlovic può giocare come terzino sinistro?
“In nazionale gioca in una difesa a tre. Non credo abbia le caratteristiche per giocare terzino.”
Chi temi di più del Napoli?
“Milan e Napoli hanno i giocatori più decisivi sulle fasce. Domani punto di svolta? Le vittorie portano vittorie e sicurezza. La crescita di una squadra non può dipendere da una partita. Puoi fare una grande partita, ma se perdi la successiva, non serve a molto.”
Gli allenatori non allenano più i giocatori a difendere?
“Potremmo stare qui a parlarne per due ore. Se pensiamo alla Serie A, non si può dire che gli allenatori non lavorino in difesa. Se c’è un campionato in cui si lavora di più in difesa è la Serie A. Qui si lavora molto in difesa.
“Vorrei lavorare di più, ma qui non c’è tempo perché giochiamo solo tre giorni. Per me è importante il lavoro individuale, lavoriamo molto sul reparto, ma forse il lavoro individuale è un po’ carente. I gol subiti in generale derivano più da errori individuali che da errori di squadra.
“Oggi è più difficile attaccare perché le squadre difendono meglio. Ti faccio un esempio, Barcellona-Bayern Monaco: l’attaccante del Bayern pressa uomo contro uomo, a centrocampo non lo fa più. Il Barcellona ha segnato quando si è difeso in profondità. Sono convinto che ora difenda meglio che in passato”.
La conferenza di Conte
Antonio Conte si è espresso così dopo la gara vinta dal suo Napoli contro il Lecce: “Abbiamo fatto quello che dovevamo, abbiamo dominato dall’inizio alla fine. Non posso chiedere di più ai giocatori visti i numeri della gara, posso chiedere che quando le squadre si chiudono bisogna avere la pazienza e la calma. Sono contento perché sono partite molto difficili, attacchi tanto e rischi ripartenze rischiando di restare col cerino in mano. La classifica non c’entra nulla col Lecce, gli auguro il meglio e sono sicuro che otterranno la terza salvezza consecutiva”.
“Per noi giocare ogni 3 giorni è una cosa nuova. Col Milan sarà n test importate contro un top club, andiamo a San Siro con la mentalità giusta”.
Su Rafael Leao
“E’ un giocatore spacca partite, se gli concedi campo diventa difficile. Ma il Milan non è solo Leao, ci vogliamo preparare al meglio e abbiamo solo lunedì. Ora godiamoci questa vittoria e da mezzanotte penseremo al Milan”.