Hanno sorpreso le recenti critiche arrivate da Gravina riguardo alla gestione del Milan di Francesco Camarda, giovanissimo talento attualmente legato all’Under 23.
Se le cose andranno come previsto, Camarda non sarà solo la stella del Milan, ma anche della Nazionale italiana per gli anni a venire, ed è per questo che i rossoneri non intendono bruciarlo. Con la Primavera rossonera l’attaccante ha impressionato anno dopo anno tanto da meritarsi la promozione con il Milan Futuro nonostante i 17 anni non ancora compiuti.
Un’esperienza in Serie C che poteva e può non fare che bene a Camarda, talento che i rossoneri hanno preferito tenere nella propria orbita piuttosto che cederlo in prestito.
Tuttavia hanno sorpreso le parole del presidente della FIGC Gravina che sulla gestione di Camarda si è espresso con toni preoccupati.
“triste vedere quanto spesso [i giovani giocatori] non vengano utilizzati dai club, penso a Camarda al Milan. I talenti hanno bisogno di opportunità, all’estero gliele danno”.
Delle dichiarazioni che non sembrano essere piaciute al Milan che che regolarmente offre grandi opportunità ai giovani talenti. Per Camarda, ha fatto un passo avanti quest’estate, e l’Under 23 è semplicemente una “fase intermedia” propedeutica alla sua promozione in prima squadra.
Ciò lo farà crescere innanzitutto fisicamente, ma gli consentirà anche di crescere mentalmente, senza la pressione di un ruolo da titolare nel Milan A, a cui è chiaramente destinato.
Maldini all’Inter non è una fantasia
Dopo aver trascorso la seconda metà della scorsa stagione in prestito al Monza, Adriano Galliani ha insistito affinché Maldini si legasse a titolo definitivo ai brianzoli. Operazione riuscita, non senza polemiche, considerando che Daniel si è trasferito al Monza a parametro zero con percentuale su futura rivendita da parte del Milan.
Nei giorni scorsi si è vociferato molto della clamorosa idea dell’Inter di fare qualcosa di impensabile: portare un Maldini in nerazzurro. Tuttavia, come affermato da numerose fonti, il Milan dovrebbe continuare a detenere un diritto di prelazione che potrebbe permettergli di scongiurare tale “sacrilegio”
Ambrosini si è espresso sul futuro di Daniel e su come ci si debba preparare anche all’impensabile.
“Dobbiamo prepararci al fatto che Daniel potrebbe prendere una strada diversa. Forse non è ancora da Inter, però ha è cresciuto molto rispetto all’anno scorso in termini di presenza in campo. Fisicamente è cresciuto ancora di più. Non so dove potrà arrivare, secondo me deve mantenere alto il livello di ambizione e presenza in campo”
