Dirigenza e proprietà rinnovano la fiducia a Fonseca. Leao torna al Top

La sconfitta contro la Fiorentina ha riaperto dubbi su Fonseca, una problematica che però sembra riguardare esclusivamente i media e non la dirigenza rossonera. 

Come affermato da La Gazzetta dello Sport, Paulo Fonseca non è in discussione. Questo quanto emerge dagli ambienti di Milanello e casa Milan durante questa settimana di sosta.

Il tecnico portoghese continua a godere della fiducia di società e dirigenza nonostante i risultati non siano stati quelli previsti. La volontà di tutti è quella di dare tempo a Fonseca per creare il proprio Milan e rendere il progetto teorizzato in esatte una realtà.

L’obiettivo minimo è raggiungere almeno il quarto posto in classifica ma la dirigenza è convinta che una volta trovata la continuità di risultati il Milan potrà ambire anche a traguardi più alti.

C’è ancora tempo

Nonostante gli episodi che hanno portato alla sconfitta allo Stadio Artemio Franchi, la dirigenza ritiene che la prestazione della squadra sia stata positiva. D’altronde il Milan sarebbe potuto uscire agilmente con i tre punti se avesse realizzato i due rigori concessi dall’arbitro.

La convinzione è che con attaccanti del calibro di Rafael Leao, Alvaro Morata, Tammy Abraham e Christian Pulisic la frequenza realizzativa aumenterà e coprirà alcuni difetti difensivi che per il momento non sono ancora stati eliminati .

Servirà più lavoro in campo e più concentrazione da parte di tutti. D’altro canto la proprietà sapeva bene che puntare su Fonseca avrebbe portato ad un percorso tortuoso e lungo ma che può ancora dare grandissime soddisfazioni.

Cardinale aveva messo in conto un inizio difficoltoso ma la speranza era che dopo il derby la squadra avesse trovato il passo giusto, ma così non è stato. La fiducia in Fonseca resta però intatta e il Milan si affaccia al rientro in campo con la voglia di rivincita.

Leao si sente al Top per il Milan

Leao ha rilasciato un’intervista ad A Bola dopo la partita contro la Scozia di ieri sera. Il portoghese ha mostrato fiducia riguardo alla sua condizione fisica e al modo in cui potrà fare bene anche in maglia rossonera.

“Sapevo che non sarebbe stata una partita scontata come molti si aspettavano, perché sapevamo che sarebbe stata una gara complicata contro la Scozia. Giocavano in casa, sapevamo che sarebbe stata una partita completamente diversa da quella contro la Polonia, sono una squadra combattiva. Abbiamo avuto la stessa intensità, solo che non siamo stati efficaci davanti alla porta.”

Cosa ti ha chiesto l’allenatore Martinez quando sei entrato in campo?

“L’allenatore mi ha chiesto di andare in profondità e uno contro uno e di fare del mio meglio. In pratica, di giocare la mia partita per creare opportunità. Erano una squadra molto compatta, avevamo poco spazio e l’allenatore voleva che facessi movimenti profondi con e senza palla”.

Come ti senti a far parte della nazionale?

“Al massimo livello. Quando sono qui [in Portogallo] sento il sostegno di tutti. Anche l’allenatore ha molta fiducia in me e questo è fondamentale per il mio gioco.”