Fonseca sembra aver già definita la propria linea gerarchica in attacco con Abraham, Morata, Pulisic e Leao titolari e un tridente di riserve che continua a deludere.
L’edizione di questa mattina de La Gazzetta dello Sport parla di come il Milan stia valutando tre esterni come Andreas Skov Olsen, Noa Lang e Ismaila Sarr per il mercato di gennaio. Una scelta ponderata dovuta al rendimento altalenante di Okafor e soprattutto Chukwueze, mai entrato in palla in questa stagione.
Il terzo elemento che sta convincendo poco Fonseca è Luka Jovic. L’attaccante serbo la passata stagione ha siglato nove gol facendo la riserva di Giroud e guadagnandosi la conferma anche nel 2024/25.
L’andamento del tridente di riserva
Tuttavia lo spazio per Jovic è radicalmente diminuito soprattutto dopo l’arrivo di Tammy Abraham, fortemente voluto dallo stesso Fonseca. In questa stagione infatti il serbo ha disputato solo 78 minuti senza riuscire ad andare in gol e venendo estromesso dalla lista Uefa.
Le cose sono andate un po’ meglio per Noah Okafor, in gol all’esordio contro il Torino, ma che non ha saputo sfruttare le chance da titolare contro Parma e Lazio, quando Rafael Leao è stato clamorosamente messo in panchina.
Samuel Chukwueze è invece il caso più critico, il nigeriano non ha praticamente dato segni di vita in questa stagione. L’acquisto più costoso dell’estate 2023 è reduce da una stagione altalenante e questa sarebbe dovuta essere l’annata della svolta.
Dopo un’incoraggiante pre-season però Chuku ha disputato solo due gare da titolare e 6 uscendo dalla panchina senza mai riuscire a lasciare il segno.
Investimenti (quasi) a perdere
L’ex “re del dribbling nella Liga” non è ancora riuscito a ripagare la fiducia ricevuta dalla dirigenza e un suo possibile addio genererebbe sicuramente una minusvalenza.
Contesto simile anche per Okafor, pagato 14 milioni di euro nell’estate 2023, e difficilmente “ripagabile” da una cessione. Le cose appaiono invece più positive per Jovic arrivato a parametro zero sempre la scorsa estate.
