Ibra e Fonseca discordi su Jimenez. Sky parla di cambi in dirigenza

L’inviato di Sky Sport Peppe Di Stefano ha parlato del modo in cui il Milan di Fonseca, anche a livello dirigenziale, ha affrontato la sconfitta contro la Fiorentina. 

“Non voglio fare la lista dei colpevoli, ma in questo momento manca qualcosa nella società. Perché, come è giusto che sia in questo momento per mettere al centro la squadra e l’allenatore, secondo me oggi più che in passato abbiamo bisogno più che mai della presenza, non solo fisica, ma anche dialettica, di un allenatore che possa parlare subito dopo con i giocatori, che possa parlare con la stampa, che possa raccontare il momento delicato del Milan”, ha detto.

“Credo che probabilmente accadrà. Accadrà anche nei prossimi giorni. Abbiamo parlato un mese fa dell’assenza di Ibra contro la Lazio, ma lui non ha parlato né con la squadra né in generale. Credo sia più importante che mai che rimangano vicini all’ambiente rossonero. Perché è un momento molto delicato della stagione”.

La questione vice-Theo Hernandez

Il Milan dopo la sosta dovrà fare a meno di Theo Hernandez, squalificato per almeno due gare di campionato. Tra i papabili a sostituirlo c’era Alex Jimenez, battezzato vice-Theo dallo stesso Ibra, ma Fonseca sembra non puntarci.

Lo spagnolo infatti non ha giocato neanche un minuto in prima squadra in questa stagione e fino ad oggi è stato arruolabile solo e unicamente con il Milan Futuro, nonostante l’endorsement di Ibra. Nel frattempo Fonseca ha provato Terracciano nel ruolo di terzino sinistro ed è lui in pole position per la sfida contro l’Udinese a San Siro.

Jimenez tuttavia verrà promosso tra i grandi, ma per l’allenatore non è la prima scelta. Un’altra, opzione, più probabile dello spagnolo, potrebbe essere Bartesaghi. Tuttavia l’esordio stagionale del giovane laterale italiano è stato negativo vista l’espulsione ricevuta contro il Lecce dopo essere subentrato.

La questione Jimenez non è assolutamente una questione in grado di destabilizzare l’ambiente ma sottolinea come nel Milan tra allenatore e dirigenza la sintonia non sia esattamente al 100%.

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